La Nuova Sardegna

Sassari

Recinzione incompleta al parco San Gavino

Da anni il progetto attende di essere ultimato: inutile chiudere i cancelli se manca la protezione

12 aprile 2018
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PORTO TORRES. Da anni, abbastanza incomprensibilmente, la recinzione del grande parco cittadino di San Gavino, luogo di passaggio per raggiungere la Basilica e di ritrovo per le famiglie che portano i loro bimbi a divertirsi sui giochi pubblici, rimane parziale e incompleta.

Fa specie pensare alla presenza di ingressi, alcuni quotidianamente aperti dai custodi, altri chiusi da tempo - in particolare le cancellate che affacciano su via Manno addirittura sono sprangate con delle catene - quando buona parte del parco, nello specifico quella che si apre verso via Largo Sabelli, è priva di recinzione ed un’altra, quella sul lato di Piazza Tola, presenta grossi squarci aperti probabilmente di notte per guadagnare delle scorciatoie. Proprio in quella parte peraltro, in passato, quel reticolato aveva mostrato la sua pericolosità e più di qualcuno si era ferito nel tentativo di scavalcarlo.

Il fatto che la cancellata del parco di San Gavino non sia mai stata completata, al di là della questione estetica, pone perciò anche problemi di sicurezza e ha favorito negli anni il compimento di atti vandalici sui beni presenti all'interno dell'area pubblica.

Le stesse zone circostanti come le citate via Manno e Piazza Tola presentano diverse criticità, dell'asfalto sconnesso a causa delle radici degli alberi del parco e per la manutenzione effettuata in modo sempre abbastanza discutibile nella prima a grandi depressioni nel lastricato nella seconda. Risulta così davvero difficile comprendere perché le varie amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni alla guida della città o le diverse coalizioni, dopo averlo spesso annunciato e confermato in campagna elettorale, non abbiano mai pensato concretamente a terminare la recinzione del parco urbano.

Emanuele Fancellu

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