La Nuova Sardegna

Sassari

A Sassari un corso di laurea per ingegneri informatici

di Antonio Meloni
A Sassari un corso di laurea per ingegneri informatici

Quattro nuovi corsi triennali e magistrali attivati dall’Università. Via alle Giornate dell’orientamento nel polo di via Vienna

18 aprile 2018
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SASSARI. Nuove tecnologie e agroalimentare, energia e risorse naturalistiche. L’ateneo sassarese si presenta ai nastri di partenza del prossimo anno accademico con quattro corsi di laurea nuovi di zecca, esito della domanda di un territorio proiettato verso il futuro.

L’Università presenta l’offerta formativa e per consuetudine lo fa in apertura delle Giornate dell’orientamento, iniziativa che, ormai da anni, ogni primavera, a ridosso della chiusura dell’anno scolastico, propone il ricco panorama di opportunità offerte dai dieci dipartimenti universitari. La manifestazione è stata inaugurata ieri, nel polo di via Vienna, dopo il tradizionale incontro con la stampa durante il quale il rettore, Massimo Carpinelli, affiancato dai delegati Rossella Filigheddu (didattica) e Emanuele Farris (polo penitenziario), ha presentato, in biblioteca, il piano per il prossimo anno accademico.

C’è da dire subito che nella classifica delle novità più importanti, l’attivazione del corso di laurea in ingegneria informatica occupa certamente il primo posto per una serie di ovvie ragioni legate a una domanda in crescita costante: «Abbiamo avuto precise richieste da diversi comparti del territorio – ha spiegato Massimo Carpinelli – tenuto conto del fatto che nei prossimi anni, in Sardegna, si registrerà un’impennata nella richiesta di ingegneri informatici». Inizialmente sarà attivato il triennio, ma la previsione è quella di completare il percorso nel volgere di poco tempo. Informatica avrà gli stessi programmi e le stesse caratteristiche dei corsi attivi da tempo nelle blasonate Pisa e Torino e un collegamento diretto con le realtà produttive di settore presenti nell’isola e non solo.

L’altra novità di rilievo riguarda il corso triennale in “Gestione energetica e sicurezza”, professionalizzante già dopo il terzo anno, parte di un progetto sperimentale a cui Sassari partecipa con altri 14 atenei italiani. Qualità e sicurezza dei prodotti agroalimentari è la terza novità importante del nuovo piano, esito del confronto con le realtà produttive del settore alimentare sardo che ha portato alla realizzazione di un corso di laurea con diversi sbocchi professionali.

Ultimo, non certo per importanza, il corso di laurea magistrale “Wildlife management conservation and control”, del dipartimento di veterinaria, ideato attorno alla figura del wildlife manager, come dire dirigente naturalistico di alto profilo, che trova impiego nella gestione delle risorse vegetali e animali.

Sassari conferma e potenzia la sua vocazione di ateneo internazionale e inclusivo, forte di un incremento costante delle immatricolazioni (più 10 per cento ogni anno accademico) e dei suoi 14 mila studenti spalmati in dieci dipartimenti dove insegnano circa 600 docenti e lavorano 500 tra dipendenti tecnici e amministrativi.

Il rettore Carpinelli ha rimarcato con orgoglio che Sassari si colloca inoltre ai primi posti per mobilità internazionale studentesca e al primo assoluto per entità dei finanziamenti destinati alla mobilità in uscita. L’ateneo turritano in questo anno accademico farà muovere, infatti, più di 1300 persone tra flussi in entrata (398) e in uscita (973).

Tra i programmi più importati sul fronte dell’inclusione, quello rivolto agli studenti detenuti a cui aderiscono le carceri di Sassari, Nuoro, Alghero e Tempio. Da ieri, fino al prossimo 19 aprile, il polo di via Vienna sarà crocevia di iniziative rivolte ai circa quattromila studenti delle superiori attesi dalle scuole di tutta la Sardegna.

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