La Nuova Sardegna

ALGHERO. Francesco Sotgiu è nato ad Alghero il 16 agosto del 1896. Giovanissimo ha partecipato alla Prima Guerra Mondiale ed è stato decorato con una croce al merito di guerra e con la medaglia interalleata della Vittoria. Nel 1920 si è arruolato nella guardia di finanza. Nel 1930 è stato trasferito alla legione di Trieste, a Fiume, e intraprende per merito una brillante carriera. Sottobrigadiere dal 1921 e brigadiere dal 1926, nel 1930 diventa maresciallo ordinario e nel 1933 maresciallo capo. Nel 1941 viene promosso maresciallo maggiore. Nonostante il caos esistente a Fiume, Sotgiu resta in servizio e non si sottrae mai al suo dovere. Nel 1945 viene catturato dall’esercito popolare di liberazione della Jugoslavia, che lo dichiara prigioniero con gli altri finanzieri presenti in caserma, dove nei giorni successivi vengono radunati anche altri prigionieri militari, avviati dopo qualche settimana oltre il confine italo-slavo, in località sconosciute, senza nessuna informazione sul loro destino. La memoria sua e degli altri è stata onorata dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con la concessione della medaglia d’oro al merito civile alla bandiera di guerra della guardia di finanza. «I reparti della guardia di finanza dislocati lungo il confine orientale, dopo l’8 settembre 1943 pagarono alto tributo di sangue pur di affermare i principi di legalità, della sicurezza economico-sociale e della salvaguardia dei valori etico-morali», fu la sua motivazione. «Strenuo baluardo dell’italianità e dell’integrità territoriale, i finanziari di stanza nella Venezia Giulia, Istria e Dalmazia rimasero al loro posto di servizio – concludeva il messaggio di assegnazione – dopo l’armistizio, scrivendo pagine luminose di generoso altruismo». (g.m.s.)