La Nuova Sardegna

Sassari

operazione della squadra mobile 

Truffa degli specchietti, due denunce

Nei guai due nomadi che avevano simulato un incidente d’auto

09 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Avevano tentato di truffare un automobilista attraverso quella che è stata ormai ribattezzata la “truffa degli specchietti”. Nei giorni scorsi, gli agenti della squadra mobile della questura di Sassari ha denunciato in stato di libertà due nomadi di origine siciliana, con precedenti specifici, per danneggiamento e tentata truffa.

Le indagini erano partite perché la vittima aveva raccontato che mentre percorreva in macchina una via cittadina, aveva sentito un forte rumore provenire dal lato destro dell’auto. Dopo essersi fermato, l’uomo aveva notato che, nonostante non avesse urtato nessuno, lo specchietto laterale destro della sua auto era danneggiato. Subito l’uomo era stato avvicinato da una persona che sosteneva di essere la vittima dell’urto e, per evitare di compilare il modulo di constatazione amichevole con il conseguente coinvolgimento delle compagnie assicuratrici – che avrebbe senz’altro comportato dei costi per la vittima del reato – chiedeva di concludere “amichevolmente” la faccenda, chiedendo un risarcimento forfettario di 180 euro. L’automobilista, insospettito, aveva annotato il modello e la targa dell’auto e aveva segnalato tutto al 113. Le indagini hanno permesso di individuare due nomadi. Il modus operandi segue uno schema ormai consolidato: l’urto contestato agli ignari automobilisti dai truffatori è, generalmente, dovuto a un pugno sullo specchietto sferrato nel momento in cui i veicoli si affiancano. Viene poi proposto un accordo economico per non far aumentare il premio assicurativo della vittima, alla quale viene fatto credere di aver cagionato un danno a terzi.



In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative