La Nuova Sardegna

Sassari

Violenza di genere, la prevenzione inizia a scuola

Violenza di genere, la prevenzione inizia a scuola

Il progetto di Centro Lares e Spazio Donna dedicato agli alunni delle prime classi dell’istituto Fermi

24 maggio 2018
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OZIERI. Prevenire la violenza combattendo le sue radici culturali e le sue cause, iniziando dall’educazione dei ragazzi. Era questo l’obiettivo del progetto “No rispetto No amore” tenutosi nelle classi prime delle sedi di Ozieri e Bono dell’istituto superiore Fermi per iniziativa del servizio Spazio Donna del centro per la famiglia Lares del Plus di Ozieri, gestito dal Consorzio Network Etico. Un’iniziativa di prevenzione sulla violenza di genere, nell’ottica della promozione di relazioni affettive basate su rispetto ed empatia. Il progetto sviluppato in tre fasi, prima gli incontri con i docenti per tracciare le linee guida, poi un lavoro di sensibilizzazione a livello curricolare fatto dai docenti sugli studenti, infine gli incontri nelle classi prime degli indirizzi Informatico e Agrario della sede di Ozieri e Agrario nella sede di Bono, nei quali, spiegato gli operatori dello Spazio Donna, «si è voluta promuovere nei ragazzi una riflessione sulle dinamiche legate alle relazioni affettive, sensibilizzandoli al rispetto di sé e dell’altro». Il tema fondante è stato la “teen dating violence”, ovvero la violenza all’interno di una relazione di coppia nell’adolescenza, età nella quale i ragazzi subiscono trasformazioni fisiche, intrapsichiche e relazionali entrando una condizione di crisi che oscilla tra attese, curiosità e paure. «Mentre l’adolescente è coinvolto nella formazione della propria identità di genere e mentre si consolidano i modelli culturali interiorizzati, incontra uno scenario culturale sui generi spesso sconfortante, che la nostra società offre come dominante. È necessario abbattere questi modelli sbagliati, con strategie politiche e culturali mirate all’educazione, alla sensibilizzazione, al riconoscimento e alla realizzazione delle pari opportunità in ogni ambito della vita pubblica e privata, anche inserendo nell’offerta formativa della scuola l’educazione alla parità tra i sessi, per il superamento dei ruoli e degli stereotipi di genere». (b.m.)

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