La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. In un scalo marittimo attrezzato per ospitare collegamenti nazionali e internazionali – e considerato vero volano dello sviluppo territoriale – permangono da anni le criticità relative allo scadente manto stradale e all’illuminazione pubblica. Le enormi buche presenti nell’asfalto della zona portuale rischiano infatti di diventare “voragini” dopo le ultime piogge e le garbate proteste arrivano dalle centinaia di persone che per vari motivi frequentano il porto. Ossia gli operatori che hanno le barche ormeggiate nelle banchine e nei pontili e i cittadini che lo vivono come parte importante della città. Le criticità sono state anche segnalate qualche mese fa dalla capitaneria di porto all’Autorità di sistema portuale: una documentazione con tanto di reportage fotografico, dove viene evidenziata la pericolosità di alcuni tratti per la sicurezza stradale. Soprattutto nella carreggiata retrostante l’edificio della capitaneria di porto, dove i veicoli in transito sono costretti a percorrere un tratto di strada contro mano per schivare le numerose buche presenti. «Per gli asfalti – precisa il presidente dell’Authority Massimo Deiana – è in atto la procedura per individuare una ditta che si occuperà della manutenzione del manto stradale nei tratti danneggiati: si tratta di interventi che devono esser necessariamente svolti con condizioni meteo favorevoli che ne consentano la giusta riuscita». L’auspicio di tanti è che, con la stagione estiva ormai alle porte, l’Autorità di sistema portuale intervenga al più presto per eliminare il problema. Relativamente all’illuminazione, invece, la Port Authority sta terminando la sostituzione, e in alcuni casi l’installazione, dei nuovi proiettori a led nelle torri faro dei moli di ponente. «Una volta conclusa questa prima fase di manutenzione – aggiunge Deiana –, saremo in grado di garantire l’ormeggio al Ponente 2 alla Tirrenia. Per la seconda fase, pubblicheremo a breve una gara d’appalto di importo decisamente più consistente, 1,5 milioni di euro, con la quale procederemo alla riqualificazione di tutto il sistema di illuminazione del porto». Per Deiana, l’Authority è attenta, compatibilmente con le tempistiche tecniche previste dalle normative, allo scalo turritano: «Come tutti gli altri porti di competenza, riveste un ruolo strategico per il sistema portuale sardo».