La Nuova Sardegna

Sassari

La 75enne di Chiaramonti è morta per cause naturali

di Luca Fiori
La 75enne di Chiaramonti è morta per cause naturali

L’autopsia disposta dalla Procura di Sassari ha escluso responsabilità mediche  Maria Grazia Salis era stata ricoverata il 7 maggio per una lombosciatalgia

30 maggio 2018
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SASSARI. È deceduta per una morte cardiaca improvvisa o “morte elettrica” Maria Grazia Salis, la 75enne originaria di Osilo ma residente da tempo a Chiaramonti, morta il 20 maggio scorso nel reparto di Medicina Generale dell’ospedale “Antonio Segni” di Ozieri dopo due settimane di ricovero.

Lo ha stabilito l’autopsia eseguita nell’istituto di patologia forense dell’università di Sassari dal medico legale Francesco Lubinu, su incarico del sostituto procuratore Paolo Piras. All’esame autoptico ha preso parte anche il medico legale Francesca Sanna, nominata come perito di parte dai familiari della vittima che si erano rivolti ai carabinieri per far luce sulle cause del decesso della congiunta. L’esame ha dunque confermato quanto scritto dai medici nella cartella clinica ed escluso eventuali negligenze.

Maria Grazia Salis era entrata in ospedale il 7 maggio scorso per una lombosciatalgia, ma in pochi giorni il suo quadro clinico era precipitato e domenica 20 maggio la donna era morta in un letto dell’ospedale di Ozieri. La donna era stata ricoverata per accertamenti, quando i forti dolori alla schiena e a una gamba che accusava da qualche tempo, si erano fatti sempre più insopportabili.

Pochi giorni dopo però le sue condizioni si erano aggravate fino a precipitare. Dopo il decesso i parenti si erano rivolti ai carabinieri per chiedere che venisse fatta luce sulla vicenda, non riuscendo a credere che in pochi giorni la loro cara fosse deceduta.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari, i militari avevano acquisito le cartelle cliniche e presentato una dettagliata relazione al sostituto procuratore Paolo Piras che aveva aperto un’inchiesta senza però l’iscrizione di medici nel registro degli indagati.

La mattina del 7 maggio scorso Maria Grazia Salis era stata accompagnata al pronto soccorso di Ozieri a bordo di un’ambulanza e poi raggiunta da alcuni familiari. La donna accusava da tempo dei dolori alla schiena e a una gamba. La prima diagnosi era stata quella di una lombosciatalgia.

Dopo la tac e un’altra serie di accertamenti clinici, vista l’età e il quadro clinico non perfetto, la donna era stata ricoverata. Con il passare dei giorni però le su condizioni non solo non erano migliorate, ma avevano iniziato a peggiorare. Fino al 20 maggio quando il quadro clinico della 75enne era precipitato e la donna era morta.

I parenti di Maria Grazia Salis avevano immediatamente deciso di fare chiarezza sulle cause della sua morte e si erano rivolti ai carabinieri. Gli accertamenti hanno però escluso responsabilità mediche. Ieri pomeriggio nella parrocchia dell’Immacolata Concezione di Osilo l’ultimo saluto dei suoi cari nel suo paese d’origine.

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