La Nuova Sardegna

Sassari

Il Comune ha venduto tre vecchi pontili

PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha venduto i tre pontili obsoleti e inagibili che si trovano all’interno del porto turistico attraverso un bando in cui era prevista la presentazione di...

02 giugno 2018
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale ha venduto i tre pontili obsoleti e inagibili che si trovano all’interno del porto turistico attraverso un bando in cui era prevista la presentazione di offerte economiche a rialzo rispetto al prezzo a base d'asta. «Gli elementi modulari galleggianti oggetto di cessione corrispondono ai primi tre pontili ancorati alla banchina Nino Pala – dice il vicesindaco Marcello Zirulia – dei quali era stata dichiarata l'inagibilità e la pericolosità e per i quali era previsto lo sgombero come dettato da due ordinanze». Le due ordinanze disponevano infatti anche la rimozione dei tre pontili di proprietà dell'Ente, da effettuare entro il 15 maggio. «La procedura ha consentito al Comune – aggiunge Zirulia –, oltre all'incasso ricavabile dalla vendita, anche un risparmio delle somme necessarie per la rimozione dei pontili: la ditta che si è aggiudicata la rimozione dei pontili ha sede a Sant'Antioco e si è aggiudicata i beni comunali presentando un’offerta economica di 5mila e 200 euro. Nel 2013, invece, l'amministrazione spese circa 6mila euro per la rimozione di un solo pontile». Se il Comune ha fatto un buon affare, lo stesso non si può dire per i diportisti che ancora devono rimuovere le loro imbarcazioni dal molo turistico. «Ci siamo sentiti abbandonati da chi avrebbe dovuto difendere con più convinzione la nostra situazione – dice Franco Gianino – rispetto alle pretese dell'Autorità portuale che ordina gli sgomberi ma non offre soluzioni accettabili: come se non riuscisse ad immaginare, come un ente di gestione portuale si pensa dovrebbe fare, i disagi che lo sgombero avrebbe comportato». (g.m.)

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