Invitalia sosterrà le imprese locali
Area di crisi, vertice fra la commissione Attività produttive e Consorzio industriale
14 giugno 2018
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PORTO TORRES. Invitalia è disposta ad incontrare le imprese che hanno interesse ad investire nell’area di crisi industriale complessa di Porto Torres istituita con decreto 7 ottobre 2016, per guidare e istruire le stesse imprese - nell’ambito del progetto di riconversione e riqualificazione industriale – nella formulazione della manifestazione di interesse prima della scadenza del 5 luglio. La notizia è arrivata ieri mattina durante l’incontro tra i componenti della commissione alle Attività produttive e i vertici del Consorzio industriale provinciale. L’argomento iscritto all’ordine del giorno dalla presidente Loredana De Marco riguardava proprio l’Area di crisi complessa di Porto Torres e l’opportunità di sviluppo economico attraverso le imprese del territorio. L’area di crisi di Porto Torres occupa il 13 per cento del territorio regionale e rappresenta il 19 per cento della popolazione residente secondo i dati del censimento sino al primo gennaio 2017.
«Le manifestazioni di interesse devono riguardare iniziative imprenditoriali – ha ricordato il presidente del Cip Pasquale Taula –, da localizzare nell’area di crisi industriale complessa, finalizzate alla realizzazione di programmi di investimento e connessi programmi occupazionali: i settori sono quelli della chimica verde, della tutela ambientale, del turismo sostenibile e della nautica da diporto». I percorsi amministrativi e finanziari necessari all’attuazione degli interventi infrastrutturali considerati prioritari per l’area di crisi saranno poi definiti nell’ambito di un tavolo istituzionale che si propone di istituire tra Ministero, Regione e Invitalia.
Durante l’incontro sono intervenuti anche il direttore del Cip Salvatore Demontis, il rappresentante del Cda Claudio Pecorari e i consiglieri comunali che fanno parte della commissione alle Attività produttive. (g.m.)
«Le manifestazioni di interesse devono riguardare iniziative imprenditoriali – ha ricordato il presidente del Cip Pasquale Taula –, da localizzare nell’area di crisi industriale complessa, finalizzate alla realizzazione di programmi di investimento e connessi programmi occupazionali: i settori sono quelli della chimica verde, della tutela ambientale, del turismo sostenibile e della nautica da diporto». I percorsi amministrativi e finanziari necessari all’attuazione degli interventi infrastrutturali considerati prioritari per l’area di crisi saranno poi definiti nell’ambito di un tavolo istituzionale che si propone di istituire tra Ministero, Regione e Invitalia.
Durante l’incontro sono intervenuti anche il direttore del Cip Salvatore Demontis, il rappresentante del Cda Claudio Pecorari e i consiglieri comunali che fanno parte della commissione alle Attività produttive. (g.m.)
