La Nuova Sardegna

Sassari

Il progetto di “Sirio 2” è tornato sui binari

di Giovanni Bua
Il progetto di “Sirio 2” è tornato sui binari

Pronta una variante “di compromesso” da presentare mercoledì in Regione Al sindaco mandato pieno per chiudere con un odg approvato all’unanimità

16 giugno 2018
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SASSARI. Una variante di “compromesso” pronta ad essere presentata a Regione e Arst. Un ordine del giorno licenziato all’unanimità (con l’astensione tecnica del M5S, ma solo per permettere il dibattito in aula) in commissione Urbanistica ieri mattina, che dà al sindaco pieno mandato per trovare la soluzione tecnica migliore per permettere a Sirio di raggiungere Li Punti. Un appuntamento già fissato in Regione mercoledì prossimo tra il sindaco Nicola Sanna e l’assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu (ci sarà anche l’Arst) durante il quale, dopo le sportellate dei giorni scorsi, si cercherà di suggellare il definitivo accordo.

Sembra essere tornato sui giusti binari il progetto per il secondo e terzo lotto della metropolitana di superficie, protagonista da qualche settimana di una “muscolare” resa dei conti arrivata dopo mesi di rimpiantino tra Comune, Arst e Regione. Oggetto del contendere il progetto preliminare, che Arst deve redigere, e sul quale nessuno sembrava voler prendere la definitiva decisione. Non la Regione, che rimandava le scelte urbanistiche al Comune. Non il Comune, che approvata la sua variante a febbraio, sosteneva che fosse l’Arst a dover procedere. Non l’azienda regionale ai trasporti che, criticata aspramente la variante del Comune, attendeva da Palazzo Ducale una definitiva risposta.

Un cul de sac da cui non si trovava un’uscita, con il tempo che ingeneroso scorreva e la scadenza ultima per la revoca dei fondi (dicembre 2019) che sinistra si avvicinava. Ora la soluzione sembra a un passo. Con il sindaco Nicola Sanna che ha caricata sul suo pennino un’offerta che non si può rifiutare. Anche perché arriva sul tavolo della Regione con l’appoggio unanime di maggioranza e opposizione (pur critica nei confronti delle “lentezze” del sindaco), che nella commissione presieduta da Lello Panu ieri hanno dato mandato al primo cittadino di portare a casa il risultato (raggiungere Li Punti e salvare i finanziamenti senza rallentare ulteriormente l’avvio della progettazione) ad ogni costo.

L’uovo di colombo è una nuova variante al percorso, che di fatto ricalca tutto il tracciato originale “gradito” ad Arst dalla stazione di Santa Maria di Pisa alla 131, facendo cadere i rilievi più pesanti sulla fattibilità mossi dai tecnici della società in house della Regione. Arrivati alla 131 però, invece di impegnarsi nel faraonico ponte che la dovrebbe superarla per poi passare sopra Predda Niedda, la tramvia svolterebbe a destra, correndo parallela alla statale, per poi entrare a Li Punti. Anche qui le perplessità di Arst ci sono, ma appaiono decisamente più superabili.

Niente ponte insomma, che da solo rischierebbe di mangiare gran parte dei 32 milioni sul tavolo per realizzare l’opera. E il raggiungimento di Li Punti come obiettivo da portare a casa assolutamente dalla riunione cagliaritana.

«Mi sembra una soluzione fattibile, veloce, equilibrata. Rispondente alle priorità espresse dalla città, e ribadite oggi in commissione (e martedì in consiglio) – spiega Sanna – e anche ai rilievi dell’Arst. Di fatto il secondo lotto è identico al progetto originale. Siamo quindi certi che la progettazione potrà partire i maniera celere, anche perché nel mentre il problema dei fondi per pagare Arst è stato risolto. Per quanto riguarda il ponte sulla 131 invece la paura più grande è che un’opera di tale complessità finisca per convogliare su di sè troppi fondi, mentre per la città la priorità è quella di raggiungere Li Punti».

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