La Nuova Sardegna

Sassari

Sirio 2, l’intesa è “deragliata”

di Giovanni Bua

Niente odg unanime per appoggiare il nuovo progetto del sindaco. Domani l’incontro in Regione

19 giugno 2018
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SASSARI. È durato solo un fine settimana il “fronte comune” per appoggiare la terza variante proposta da Nicola Sanna per il percorso delle metropolitana di superficie. La capigruppo di ieri mattina ha infatti rispedito (all’unanimità) in commissione Urbanistica l’ordine del giorno (licenziato anch’esso all’unanimità venerdì scorso) che avrebbe dato al sindaco ampio mandato per portare a casa ad ogni costo la trattativa con Regione e Arst per le modifiche che, abbandonando l’idea del maxi ponte sulla 131, prevedevano invece l’arrivo “tassativo” del tram-treno nel centro di Li Punti.

Una partita troppo complicata per impegnare il consiglio comunale appoggiando l’una o l’altra soluzione – è la motivazione ufficiale dell’affondamento –, meglio aspettare l’esito dell’incontro di domani in Regione e dopo il sindaco, o l’assessore all’Urbanistica, tornino in commissione a riferire.

In realtà la faccenda, come spesso accade, è molto più complessa, e con squisiti risvolti politici. La “variante Sanna” infatti avrebbe più di un nemico tra gli stessi Dem sassaresi, per nulla convinti della possibilità di cambiare in corsa il progetto originale. Anche perché, argomentano a microfoni spenti, a quanto pare la mini variante al Puc necessaria (arrivato alla 131 Sirio dovrebbe fare una non prevista svolta a destra invece di scavalcare la statale) richiederebbe comunque ulteriori mesi di attesa, tra predisposizione e tempi tecnici, non compatibili con la scadenza del finanziamento da 32 milioni.

Facile comprendere che Regione e Arst (che ufficialmente si tirano fuori dalla mischia, ma di fatto devono dare il definitivo via libera) abbiano buon gioco a tenere il punto sul progetto originale viste le crepe nel fronte sassarese, tutt’altro che compatto sulla scelta. E che la partita tra il sindaco Nicola Sanna, l’assessore regionale ai Trasporti Carlo Careddu e l’Azienda regionale guidata da Chicco Porcu sia ancora tutta da giocare.

Importante potrebbe essere l’incontro di domani in Regione, con il sindaco Nicola Sanna che sarà accompagnato dall’assessore all’Urbanistica Alessandro Boiano e dai dirigenti del settore. Importante ma, ancora una volta, non decisivo.

Sanna infatti è disposto a cedere sul percorso del secondo lotto, che da Santa Maria di Pisa arriva alla 131, sposando di fatto quello originale e “gradito” all’Arst, ma non sul maxi ponte, che rischierebbe di svuotare le casse non permettendo l’agognato arrivo a Li Punti. La variante, è il punto del sindaco, per il “percorso di compromesso” è minima e può essere approvata in tempi celeri. E una volta che la Regione, che comunque non parla più di pericolo di perdita dei fondi, ha la certezza che verrà approvata l’Arst può immediatamente iniziare a lavorare al progetto preliminare.

Discorso fino a ieri unanimemente condiviso. Ma domani è un altro giorno. Anche perché i peggiori nemici dell’idea del sindaco potrebbero essere, come spesso accade, tra le fila dei suoi amici.

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