Benetutti in festa per i cinquant’anni delle terme Aurora
di Elena Corveddu
Dal 1968 la struttura accoglie migliaia di pazienti all’anno Azienda tutta sarda che dà lavoro a venticinque dipendenti
28 giugno 2018
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BENETUTTI. Le Terme Aurora spengono cinquanta candeline. Dal 29 giugno del 1968 la struttura accoglie ogni anno migliaia di pazienti e rappresenta la punta di diamante del territorio in fatto di cura e benessere. «Siamo un’azienda tutta sarda con venticinque dipendenti – spiega con orgoglio il direttore Michele Petretto – oggi fiore all’occhiello del termalismo sardo e italiano. Il suo fondatore, Gerardo Petretto, medico dentista, ebbe il coraggio di scommettere in un’epoca difficile». La struttura alberghiera sorge nella regione di San Saturnino e con le sue acque sulfuree, da maggio a novembre, lenisce artrosi, reumatismi, artriti e affezioni muscolari. Le inalazioni inoltre aiutano chi è affetto da bronchiti, asma, riniti, sinusiti e faringiti. Le acque termali che arrivano dalla profondità della terra sono di natura sulfurea e salsobromoiodica. Si passa dalla balneoterapia con idromassaggio all’aerosolterapia con le inalazioni. I trattamenti sono risultati efficaci per anche le malattie della pelle come eczemi e dermatiti. La struttura registra ogni anno, in termini alberghieri, 12mila giornate all’anno. «Per beneficiare delle acque termali i nostri pazienti, assistiti da Asl, Inps, Inail, arrivano da tutte le parti dell’isola e d’Italia – ha spiegato il direttore – E c’è anche chi viene da noi solo per passare qualche giorno di benessere. Sotto la nostra struttura ci sono due sorgenti termali. È da qui che ricaviamo la preziosa acqua. Siamo contenti perché ultimamente abbiamo registrato un incremento del 16 per cento».
La regione di San Saturnino, costellata da numerose fonti termali, è avvolta da leggende antiche. Si narra che accanto a ciascuna delle oltre cento sorgenti naturali era collocata una pietra sulla quale era inciso il nome della malattia o della parte anatomica che quelle acque erano in grado di guarire. Da qui le sorgenti “Su anzu de sos ogros” (il bagno degli occhi), de sos nervios (dei nervi), de s’istogomo (stomaco) per citarne qualcuno. Nella struttura i clienti possono beneficiare anche di trattamenti di bellezza tra cui fanghi termali e massaggi orientali.
La regione di San Saturnino, costellata da numerose fonti termali, è avvolta da leggende antiche. Si narra che accanto a ciascuna delle oltre cento sorgenti naturali era collocata una pietra sulla quale era inciso il nome della malattia o della parte anatomica che quelle acque erano in grado di guarire. Da qui le sorgenti “Su anzu de sos ogros” (il bagno degli occhi), de sos nervios (dei nervi), de s’istogomo (stomaco) per citarne qualcuno. Nella struttura i clienti possono beneficiare anche di trattamenti di bellezza tra cui fanghi termali e massaggi orientali.