La Nuova Sardegna

Sassari

Stazione marittima, bar chiuso. Nuovo bando

Il Comune spiega che «la decisione è stata presa per il mancato pagamento dei canoni di concessione»

28 giugno 2018
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Sono scaduti ieri a mezzanotte i termini per la riconsegna delle chiavi del bar della stazione marittima “Nino Pala” e già nel pomeriggio le serrande dell’esercizio commerciale erano desolatamente chiuse al pubblico.

La struttura ha costi elevati per la comunità secondo l’amministrazione e per questo motivo va ora alla ricerca di nuovi gestori per poi poter essere in grado di sostenerla. «Soprattutto – dice il vicesindaco Marcello Zirulia – attraverso la certezza di riscuotere i canoni dalle imprese che si aggiudicano le concessioni».

Il settore Patrimonio ha svolto nelle scorse settimane un lavoro di ricognizione sulla stazione e nel contempo ha avviato una manifestazione di interesse esplorativa. Un documento che prevedeva bandi per l’assegnazione di ulteriori spazi - a cui seguirà l'avviso pubblico per la concessione di valorizzazione dell'intera struttura - e con gli uffici comunali al lavoro per cercare di dare continuità al servizio posto all’interno della stazione. «La volontà di riaffidare al più presto il servizio bar c’è – aggiunge Zirulia –, ma come amministrazione pubblica non possiamo sottrarci ai tempi dettati dalle procedure connesse alla tutela del patrimonio pubblico e al rispetto dei principi di legittimità e trasparenza».

I tempi dello sgombero dei locali adibiti a bar nella stazione marittima risalgono agli atti adottati nell’ambito del procedimento avviato nel corso del 2016 tra il Comune e la società “Non solo caffè”, la quale in seguito alla partecipazione ad un bando di gara, e alla presentazione di una propria offerta, aveva avviato nel 2014 l’attività di somministrazione di alimenti e bevande. «La procedura attuale – conclude il vicesindaco – è stata attuata per il mancato pagamento dei canoni di concessione». (g.m.)

In Primo Piano
L’industria delle vacanze

Tassa di soggiorno, per l’isola un tesoretto da 25 milioni di euro

Le nostre iniziative