La Nuova Sardegna

Sassari

«Milioni di euro non spesi a Porto Torres. È assurdo: andate a casa»

di Gavino Masia
«Milioni di euro non spesi a Porto Torres. È assurdo: andate a casa»

Duro attacco del Partito democratico e dei sindacati alla giunta Wheeler. Motivo dello scontro l’avanzo di bilancio del Comune di circa 7 milioni di euro

07 luglio 2018
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PORTO TORRES. L’avanzo di amministrazione cresce di anno in anno e «accantonare fa comodo perché si mostrano le casse piene ma per contro abbiamo cittadini che fanno la fame e una città che a stento riconosci. Ma a cosa e a chi serve un bilancio in salute in una città malata?». Massimo Cossu del Pd ha comentato così le dichiarazioni in consiglio dell’assessore al Bilancio Domenico Vargiu sui circa 7 milioni di avanzo di amministrazione non speso nel 2017 - per la “lentezza operativa degli uffici comunali” – suscitano la reazione del Pd e dei sindacati della funzione pubblica.

«Le dichiarazioni di Vargiu – dice Cossu – sono degne del più attento consigliere di opposizione: ora è il momento di chiedersi chi siano i veri disonesti, ma quando non si è in grado di amministrare, di programmare e di assicurare beni e servizi alla propria città, bisogna avere la decenza di riconoscere onestamente la propria inadeguatezza e dimettersi». La città, secondo Massimo Cossu, ha infatti bisogno di interventi urgenti sul decoro, manutenzioni, sociale, politiche giovanili, sport, cultura.

«Vi sarebbero stati i fondi per creare posti di lavoro magari con piccoli cantieri – aggiunge l’esponente Dem -: in via generale non vi è un solo settore che non soffra la mancanza di attenzione e i risultati sono sotto gli occhi dei cittadini che tre anni fa sono stati convinti a votare una rivoluzione e che si sono invece ritrovati in una confusione senza precedenti». Durissime anche le reazioni dei sindacati.

«È semplice sparare sugli uffici cercando di mascherare l’incapacità programmatoria e gestionale delle risorse pubbliche da parte dell’organo politico – dice il segretario generale Uil-fpl Augusto Ogana – ed è paradossale che l’assessore al Bilancio, a fronte di un avanzo di milioni di euro, imputi il mancato utilizzo a risposte negative degli uffici sulle coperture finanziarie». Il segretario ricorda poi che da anni i sindacati sollecitano il sindaco e la giunta affinché si faccia una rivisitazione della dotazione organica nel rispetto del fabbisogno dei servizi comunali. «Considerate le molteplici difficoltà nell’organizzare i servizi – aggiunge Ogana –, non per volontà dei dipendenti, ma per una carenza cronica di dipendenti a causa del mancato turn over: ad oggi nulla è stato fatto e sarebbe stato opportuno che l’assessore al Bilancio, prima di lanciare accuse, facesse una riflessione sul ruolo che deve svolgere nella gestione del denaro pubblico».

Le dichiarazioni dall’assessore al Bilancio – secondo il segretario generale della Cgil–fpl Paolo Dettori – sono gravissime. «Intanto perché certificano il fallimento di qualsiasi amministrazione comunale, il cui primo compito è quello di mettere la macchina tecnico-amministrativa in condizioni di lavorare bene: mi risulta che questa amministrazione non sia stata in grado di sfruttare la propria capacità di assunzione di personale, attraverso i decreti “Madia”, lasciando la macchina comunale in uno stato di disorganizzazione totale». Per il segretario generale Cisl–fp, Armando Francesco Ruzzetto, Porto Torres oggi rispecchia l’immagine di chi amministra: «Le dichiarazioni rese dall’assessore costituiscono un vero e proprio insulto a lavoratori che in condizioni ambientali e organizzative non certo ottimali. La giunta si prodighi per incentivare il personale anzichè avvilirlo».
 

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