La Nuova Sardegna

Sassari

Confartigianato, guerra a burocrazia e lavoro nero

Confartigianato, guerra a burocrazia e lavoro nero

La nuova presidente provinciale Lai chiede appalti «a misura di piccole imprese» Numeri in calo tra le 13mila ditte artigiane che danno lavoro a 21mila addetti

09 luglio 2018
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SASSARI. Un sistema economico “normale” che punti sulle piccole imprese e non dia spazio a burocrazia e lavoro sommerso. Ha le idee ben chiare Maria Amelia Lai, la nuova presidentessa provinciale di Confartigianato Imprese Sassari, prima donna alla guida dell’associazione artigiana sassarese, che rimarrà in carica sino al 2021.

Cinquantaquattro anni imprenditrice di Ozieri nel campo delle costruzioni stradali, verrà affiancata da Marco Rau, in qualità di vice presidente vicario, e supportata da Francesco Fiori (vice presidente), Roberto Poddighe, Roberto Nieddu (vice presidente e rappresentante del Goceano), Walter Manos (di Osilo in rappresentanza dell’Anglona), Giantonello Moro (referente del Coros) e Marzio Sotgiu e Carmelo Cano (per Alghero). Nel discorso di insediamento, sottolineando l’importante responsabilità che la attende per i prossimi tre anni, Maria Amelia Lai ha voluto analizzare la situazione economico-imprenditoriale della provincia, e dell’intera regione, e le prospettive per le realtà produttive. Ha per questo rimarcato il proprio impegno e quello di Confartigianato Sassari a continuare il dialogo politico-istituzionale a tutti i livelli per dare coraggio, energia, credito e opportunità alle quasi 13mila imprese artigiane sassaresi e agli oltre 21mila addetti.

Addetti che lo scorso anno sono in parte diminuiti a causa della crisi. Ne settore delle costruzioni ad esempio che conta 5.164 realtà (il 39,5% di tutte le attività artigiane), si è registrato un calo di 150 unità rispetto al 2016 quando se ne registrarono 5.314. Seguono i servizi con 5.126 (39,2% sul totale artigianato), anche questo in calo (di 56 unità) rispetto alle 5.182 del 2016. In calo anche il manifatturiero: con 2.606 realtà, in rappresentanza del 19,9% dell’artigianato, il settore ha registrato una decrescita di 70 unità, contro le 2.676 registrate nel 2016. Per invertire questo trend negativo sarà fondamentale il ruolo della Confartigianato. «Come organizzazione artigiana e come esperti di imprese - spiega Maria Amelia Lai - saremo di fianco a tutti coloro che affrontano, quotidianamente, mercati sempre più complessi e che necessitano di fare sistema, supportandoli anche nel cambiamento di cultura e un linguaggio, con regole condivise, con sistemi informativo omogenei, mettendo in rete le esperienze di eccellenza. Il gioco di squadra è la strada per consentire a ogni categoria artigiana di cogliere le migliori opportunità di sviluppo».

La presidentessa ha poi anticipato l’azione dell’associazione per i prossimi mesi: «Confartigianato Sassari, nella nuova stagione che si è aperta con queste elezioni associative - ha detto Lai - rafforzerà sempre più il rapporto con i decisori pubblici per sostenere lo sviluppo delle imprese e favorire l’azione tra la produzione e le istituzioni, rapporto spesso eccessivamente lento e troppo burocratizzato verso chi deve produrre. In questo momento è urgente un loro risoluto impegno per attivare tutti gli strumenti che possano agevolare una ripresa sostanziale dell’economia. Quindi - ha concluso - è fondamentale una nuova fase di opere pubbliche, alla quale possano partecipare, in maniera più concreta e attiva, soprattutto le realtà di piccole e medie dimensioni».

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