La Nuova Sardegna

OZIERI. Continua la protesta dei forestali aderenti al sindacato autonomo Snaf per l’adeguamento del proprio contratto a quello degli altri dipendenti regionali, affidata questa volta a una lettera aperta ai consiglieri regionali che nell’aprile 2016 votarono un adeguamento del contratto non rispondente alle loro richieste e in alcune parti, dice il segretario provinciale Gian Vito Marongiu, contenente elementi al limite della legittimità. Il sindacato chiede che la legge venga modificata, e lo chiede a nome di «uomini e donne che lottano con il fuoco per 1.100 euro al mese, 5000 lavoratori che per colpa di quel voto hanno gli stipendi fermi dal 2009, non hanno possibilità di vedersi rinnovare il contratto, non hanno i diritti che hanno i colleghi delle altre agenzie e sono stanchi delle prese in giro e dell’inerzia di alcuni di voi». E si rivolge in particolare a coloro che votarono l’adeguamento del contratto, che lo Snaf definisce «inapplicabile» e che non prevede «nessun aumento, nessun diritto e nessun rinnovo. Smettetela – dice il segretario – di ostacolare l’ingresso in aula di qualunque proposta che dia giustizia e dignità per 5000 lavoratori della Regione e che chiedono solo un dignitoso aumento dopo otto anni e un contratto applicabile». (b.m.)