La Nuova Sardegna

Sassari

Travel-lift, proposte entro il 6 agosto

di Gavino Masia
Travel-lift, proposte entro il 6 agosto

Dopo 9 anni si apre uno spiraglio concreto per la realizzazione dello scalo di alaggio e varo per le grosse imbarcazioni

20 luglio 2018
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PORTO TORRES. A distanza di nove anni si apre il primo spiraglio concreto per la realizzazione dello scalo di alaggio e varo per le grosse imbarcazioni a Porto Torres. L’Autorità di sistema portuale Mare di Sardegna ha infatti pubblicato ieri mattina la manifestazione d’interesse per il progetto definitivo del Travel Lift ed entro il 6 agosto l’AdSP raccoglierà le adesioni per la partecipazione alla gara d’appalto. Una procedura attraverso la quale si individuerà il tecnico o un’equipe di professionisti che varerà il progetto esecutivo sul quale verrà articolato l’ultimo appalto per la realizzazione dell’opera. La gara d’appalto per l’individuazione dell’impresa aggiudicataria dovrà invece concludersi, secondo le scadenze fissate dalla Regione in fase di erogazione dei fondi, entro il 31 dicembre del 2019. Una procedura burocratica piuttosto lunga, dunque, ma che consentirà finalmente di conferire maggiore operatività al comparto nautico del nord Sardegna dopo un periodo contrassegnato da rinvii e incertezze. La giunta regionale aveva infatti finanziato il Travel Lift nel 2009 a favore dello porto turritano con una somma di 3 milioni di euro, ma nelle annualità successive la struttura non compariva più in alcun provvedimento regionale che ne annunciava la futura realizzazione. Con la nomina del nuovo presidente dell’Authority, però, ha cominciato a muoversi qualcosa per rendere fattibile questa opera portuale. I primi interventi sul campo sono stati quelli dell’Arpas, che ha pubblicato i risultati dei piani di caratterizzazione dei fondali marini dello specchio acqueo di fronte al quale sorgerà lo scalo di alaggio. L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ha poi dato il via libera sia sui risultati dei piani sia sull’adeguamento del progetto preliminare alle prescrizioni del ministero dell’Ambiente. Anche la Regione ha sbloccato il finanziamento di 2 milioni e 100mila euro - di cui 750mila euro erogati direttamente dalla Ras e un milione e 350mila euro di fondi comunitari Fsc 2014-2020 – che verrà integrato con un somma della Port Authority per coprire il costo totale dell’opera che è pari a 3 milioni di euro.

«Con questa nuova fase operativa – dice il presidente dell’Authority Massimo Deiana – ci avviciniamo alla conclusione di un iter burocratico che si è dilungato per troppo tempo: la procedura che abbiamo pubblicato sul sito istituzionale ci porterà, entro la fine del prossimo anno, all’avvio definitivo di un’opera che soddisferà le richieste del mercato della cantieristica nautica e contribuirà a rilanciare l’economia ed il mercato del lavoro del territorio». Sullo scalo marittimo turritano Deiana elenca anche alcune scadenze da rispettare rispetto alle altre opere portuali. «La manifestazione d’interesse per il Travel Lift – aggiunge – e il bando per il rilascio della concessione demaniale della banchina turistica Nino Pala, che andremo a pubblicare a settembre, sono il segnale evidente dell’attenzione rivolta dall’Ente al comparto nautico di Porto Torres. Si tratta di iniziative che, insieme alle opere che andremo a realizzare a sostegno del traffico commerciale e crocieristico, tra tutte l’Antemurale, contribuiranno al rilancio effettivo dello scalo marittimo su dimensione mediterranea».

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