La Nuova Sardegna

Sassari

Mores, lotta agli incendi senza il punto di vedetta

di Babara Mastino
Mores, lotta agli incendi senza il punto di vedetta

Il sindaco Ibba scrive alla Regione e al prefetto per far nascere una postazione Da anni è attesa l’attivazione del presidio strategico sul Monte Lachesos

07 agosto 2018
2 MINUTI DI LETTURA





MORES. A quando l’attivazione del punto di osservazione antincendio sul Monte Lachesos di Mores? A chiederlo, in una nota inviata all’assessorato regionale all’Ambiente e all’agenzia Forestas, e per conoscenza anche al Prefetto di Sassari, è il sindaco Peppino Ibba, che esprime grande preoccupazione per questa carenza.

Il punto di osservazione è stato realizzato diversi anni fa e lo scorso anno, in seguito a quella che il sindaco Ibba definisce una «estenuante trattativa con il proprietario dell’area», è stato ottenuto l’accesso diretto al sito.

Qui Forestas aveva promesso di realizzare una sua struttura il legno e a norma, e nel frattempo il Comune aveva effettuato dei lavori di adeguamento.

Il passo successivo sarebbe dovuta essere la pratica espropriativa vera e propria, che però si è arenata negli uffici cagliaritani e non ha mai preso il via, e infatti neanche quest’anno il piano regionale di prevenzione e lotta agli incendi non prevede, nella rete regionale, la realizzazione di un punto di avvistamento a Mores per il prossimo triennio.

«Eppure da anni e anni - dice il sindaco Peppino Ibba - si discute con la Regione e con l’ex Ente Foreste della necessità e dell’urgenza di realizzare un punto di avvistamento incendi sul Monte Lachesos: qui infatti, a 546 metri sopra il livello del mare, si può controllare un’area che comprende non solo i 92 chilometri quadrati di territorio di Mores ma anche ampie porzioni di territorio della Piana di Chilivani in territorio di Ozieri, Ardara e Ploaghe sino al Mejlogu.

Una condizione che più volte è stata posta all’attenzione dei funzionari regionali anche dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale». Ibba chiede quindi a Regione e Forestas di attivarsi, anche perché attualmente l’unica forma di controllo prevista a Mores è «un presidio itinerante da parte della locale Compagnia Barracellare», che sicuramente non garantisce lo stesso livello di vigilanza.

Su questo stesso tema si sono espresse in questi giorni anche le forze del gruppo di opposizione del consiglio comunale Rinascita per Mores, che a loro volta chiedono che Regione e Forestas si attivino al più presto. «Le situazioni di rischio sono tante - dicono i consiglieri comunali - soprattutto nelle campagne dove fieno e sterpaglie sono dappertutto».

L’intervento del sindaco Ibba per chiedere l’attivazione del punto di osservazione antincendio sul Monte Lacheso, comunque salutato con favore, sembra però alla minoranza in giunta comunale «troppo timido e soprattutto tardivo».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative