La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, il Candeliere d’Oro vola negli Usa

di Pinuccio Saba
Sassari, il Candeliere d’Oro vola negli Usa

In piazza Santa Caterina, davanti a numerosi ospiti stranieri, “ha ballato” il cero di San Sebastiano

14 agosto 2018
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SASSARI. Il Candeliere d’Oro 2018 ancora una volta vola oltre oceano. Per la precisione nello stato del Michigan, negli Usa, dove la sassarese Silvana Arca Sedda vive dal 1966. La cerimonia di consegna del Candeliere d’Oro, ma anche di quello d’Argento e di Bronzo e il Candeliere Speciale, si è tenuta in piazza Santa Caterina, dove la giuria presieduta dal sindaco Nicola Sanna ha annunciato i nomi dei vincitori. Il premio della nostalgia è riservato ai sassaresi che da anni risiedono fuori dalla Sardegna, è uno di quegli appuntamenti che oramai sono parte integrante della Festha Manna. E così, la conduttrice della serata, la giornalista Grazia Sini, ha potuto scorrere l’elenco dei premiati. A partire dal Candeliere di Bronzo, che viene assegnato da cinque anni. Ad aggiudicarselo è stato Stefano Sanna, nato a Nulvi nel 1926 ma residente a Sassari dal 1936. Il Candeliere di Bronzo, infatti, è riservato ai sassaresi di adozione, da chi abita in città da almeno 50 anni. Il Candeliere d’Argento è invece andato a Pierluigi Desole, residente in Piemonte (Chieri e Pecetto Torinese) dal 1959. Ma un momento della Festha Manna senza i candelieri è quasi una festa senza musica. E così a mostrare la perizia di chi “scende” al Corso, ci hanno pensato i portatori del candeliere di San Sebastiano che “hanno ballato” il Candeliere dei detenuti, frutto della collaborazione fra l’Intergremio, il Comune e la direzione del carcere. Uno spettacolo apprezzato dai numerosi ospiti: da Bratislava l’assessore al turismo della Regione, Tomas Zajac; Sona Svorenova, consigliera della Città di Bratislava e Ivan Lechner comandante della polizia municipale di Bratislava. Per la rete delle grandi macchine a spalla erano, invece, presenti Leandro Ventura, direttore dell’Istituto centrale per la Demoetnoantropologia; Claudio Bocci direttore di Federculture; Patrizia Nardi, focal point della rete italiana delle grandi macchine a spalla; Filippo Stirati, sindaco di Gubbio; Umberto Donato, consigliere comunale di Palmi; Giovanni Giugliano, Carlo Fiumicino e Luigi Iovino della comunità festante di Nola, e Domenico Bellobuono, Fabio Mariani, presidente dell'Università dei Muratori e depositario della festa di Gubbio. Un riconoscimento speciale è andato a Editta Costa, erede di Enrico Costa, Premiati selezionati dalla giuria della quale facevano parte il prorettore vicario dell’Università di Sassari, delegato dal rettore, Massimo Carpinelli; Guido Sechi, amministratore straordinario della Provincia di Sassari; Salvatore Spada, presidente dell’Intergremio; Antonio Arcadu, ex direttore dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Sassari; Patrizia Nardi, coordinatrice della rete delle Grandi Macchine a Spalla, e Norma Pelusio, Dirigente Settore Sviluppo Locale, Cultura e Marketing Turistico del Comune. In mattinata Nicola Sanna aveva incontrato gli ex sindaci per il tradizionale brindisi “a zent’anni”.

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