La Nuova Sardegna

Sassari

L’arte del riciclo per abbellire le carrelas di Bono

L’arte del riciclo per abbellire le carrelas di Bono

Il Palio dei Quartieri è stato annullato per la pioggia. I rioni hanno festeggiato con grandi tavolate

22 agosto 2018
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BONO. Se nelle grandi città le vie si addobbano spendendo migliaia di euro, a Bono ci si rimbocca le maniche e si usano materiali riciclati. Quello che doveva essere il contorno del sesto Palio de “sas carrelas” è diventato il punto forte della manifestazione. Il palio in programma sabato scorso, organizzata dal gruppo ippico locale, è stata annullata a causa delle piogge che hanno reso impraticabili le piste. Gli otto rioni Santu Remundu, Buddullau, Cabidamurru, Bonaria, Quarteri, Adda ‘e Riu, Santa Caterina e Currempalu, che avrebbero dovuto partecipare alla competizione, hanno comunque animato la giornata e festeggiato l’unione e la convivialità tra vicini di casa. Il motivo della festa si è trasformato nella partecipazione per l’allestimento delle varie “carrelas”. L’amministrazione comunale ha fatto da apripista dell’idea aprendo un concorso rivolto a tutti i rioni. Una giuria formata dalla restauratrice, affrescatrice e arteterapeuta Danila Pittau, dall’enologa e agronoma Rita Mulas e dall’aiutante aeronautico in pensione Vincenzo Trentadue ha decretato la miglior carrela. “Adda ‘e riu” si è distinta per la bellezza dei suoi decori, tutti rigorosamente provenienti da materiali di scarto. Gli abitanti dei rioni si sono adoperati al meglio per creare una scenografia a cielo aperto con le cose disponibili nelle case o nei magazzini dei negozi. E quindi ombrelli, vecchi barattoli e cassette per frutta e verdura sono diventati i protagonisti dell’allestimento delle strade del rione vincitore del concorso Adda ‘e riu, e degli altri, ponendo così al centro della festa l’intento degli amministratori: lanciare un messaggio educativo rivolto al riciclo. «Sarebbe bello – ha detto il primo cittadino Elio Mulas – che le carrelas fossero curate con lo stesso amore tutto l'anno nella consapevolezza che la bellezza e la pulizia siano una risorsa per tutta la comunità e un biglietto da visita per i turisti. Tutto ciò si riversa positivamente nella coscienza civica dei nostri concittadini, che, divertendosi, hanno messo su un bellissimo lavoro di squadra. Con la fantasia, la semplicità e l’originalità anche un rifiuto può riacquistare vita. Inoltre sono stati utilizzati anche elementi naturali come foglie e rami” è stato uno dei motivi che ha spinto la giuria a premiare Adda ‘e riu come miglior via».

Elena Corveddu

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