La Nuova Sardegna

Sassari

Riparte la linea per Livorno ma il sogno dura solo un giorno

di Gavino Masia

Il collegamento sperimentale affidato alla “Pascal Lota” della compagnia Corsica Sardinia Ferries Il sindaco: «Auspichiamo che diventi una rotta regolare, sarebbe un bene per l’economia del porto» 

02 settembre 2018
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PORTO TORRES. Domani mattina la “Pascal Lota”, ammiraglia della flotta della compagnia Corsica Sardinia Ferries, effettuerà un viaggio prova da Porto Torres a Livorno.

La nave sbarcherà nel porto turritano 593 passeggeri imbarcati da Tolone e 37 da Ajaccio, mentre accoglierà a bordo 1120 passeggeri e nella stiva 397 auto prima di mettere la prua verso lo scalo toscano.

La tredicesima nave della flotta, intitolata all’armatore corso, ha fatto il suo debutto nel Mediterraneo nell’estate 2017: inaugurata nel porto di Bastia il 15 giugno 2017, è stata acquistata nel 2015 dalla Tallink Silja Line, in origine Superstar, ed è stata sottoposta a interventi di accurato e completo restyling in linea con la filosofia di accoglienza della compagnia.

Documento consiglio. L’amministrazione comunale ha già portato all’attenzione della Rete Metroplitana del Nord Sardegna la richiesta di incrementare i traffici marittimi con la nuova linea annuale (misto merci e passeggeri) tra Porto Torres e Livorno.

La delibera, proposta dall’ex presidente della commissione Portualità Carlo Marongiu, era stata votata all’unanimità dai consiglieri come opportunità per il rilancio del porto di tutto il territorio. E per fornire maggiori servizi a cittadini, imprenditori e trasportatori di tutta l’isola.

Sindaco. «Lunedì mattina la nostra città sarà collegata con Livorno dopo oltre vent’anni, e sarà una tratta diurna visto che l’arrivo è previsto per le sette di sera: questo a dimostrazione che la rotta viene coperta in sole otto ore di navigazione. Auspichiamo che la Porto Torres-Livorno diventi una rotta regolare, perché sarebbe un bene per l’economia del porto, della città e dell’intero nord ovest della Sardegna. E sarebbe un beneficio per il traffico turistico e quello merci. Auto, camper, moto e tir diretti nel nostro territorio o verso altre destinazioni potrebbero scegliere Porto Torres anziché Olbia, risparmiando chilometri».

Capitaneria. «Una nuova linea marittima da sicuramente maggiore prestigio al nostro ente – dice il comandante della Capitaneria di porto Emilio Del Santo – e anche al porto che avrebbe un altro importante scalo nazionale come collegamento. Considerando, inoltre, che ci sarebbe un incremento nel traffico passeggeri e una movimentazione non indifferente nel settore merci. Altro punto di forza che può offrire lo scalo di Porto Torres, allo stato attuale, è il numero delle banchine di attracco: dopo la restituzione dell’approdo degli Alti fondali, infatti, possiamo gestire nuovi arrivi di navi senza particolari problemi».

Ormeggiatori. «Adesso che si va incontro alla stagione invernale – commenta il capo del gruppo ormeggiatori Giuseppe Eletti –, un collegamento navale in più per Porto Torres sarebbe cosa molto gradita, soprattutto in considerazione della diminuzione del traffico estivo di alcune compagnie che si collegano con i porti nazionali ed esteri. Un collegamento del nostro porto con il centro Italia, al di la di decongestionare la linea che parte da Golfo Aranci, sono sicuro che porterebbe molti passeggeri che risiedono nell’hinterland sassarese a partire dallo scalo portotorrese per raggiungere Livorno. Anche gli autotrasportatori emiliani preferirebbero questo collegamento rispetto a Genova, ancora di più dopo i problemi del traffico dovuti al crollo del ponte Morandi». Qualcosa si muove quindi, ma la linea per Livorno è ancora tutta da conquistare.



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