La Nuova Sardegna

Sassari

Palestre, c’è una sola proposta

di Gavino Masia

Incontro in Comune con le società. Unica offerta da Algisi (karate) interessato al bocciodromo

06 settembre 2018
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PORTO TORRES. Un semplice incontro con le società sportive per condividere i contenuti e le proposte in vista della Giornata dello Sport 2018, programmata il prossimo ottobre, si è poi trasformato martedì sera in una richiesta diretta ai presidenti della società sulla eventuale gestione delle nove strutture pubbliche che l’amministrazione ha intenzione di mettere a bando. La domanda è partita dal vicesindaco Marcello Zirulia, assessore al Patrimonio, e il riferimento riguardava l’avviso pubblicato qualche settimana fa dal Comune e finalizzato all'espletamento di una indagine esplorativa per verificare la possibile valorizzazione del patrimonio sportivo. Dove il Comune richiede, in particolare, la riqualificazione e gestione degli impianti sportivi per un periodo da definirsi. E tutti gli oneri necessari per la manutenzione, recupero, restauro, risanamento, ristrutturazione ed eventuali ampliamenti della struttura, rimangono a totale ed esclusivo carico del gestore. L’unico dei presenti nella sala consiliare che ha mostrato interesse per una struttura è stato Paolo Algisi, presidente e maestro del Centro studi Nakayama, e l’immobile sportivo che vuole valutare la società di arti marziali e difesa personale è l’ex bocciodromo, che nel recente passato ospitava un centro sociale.

Il Centro studi ha espresso subito la volontà di visionare anche i locali, per analizzare se compatibili con il progetto previsto dallo stessa associazione, e il vicesindaco alla fine della riunione ha effettuato un sopralluogo per visionare quei locali completamente abbandonati da un anno e con evidenti problematiche di igiene ambientale. Non bisogna dimenticare, infatti, che per bonificare l'ex bocciodromo dai rifiuti abbandonati l’amministrazione comunale dovrebbe mettere a bilancio almeno 15mila euro. Così aveva detto il sindaco Sean Wheeler, rispondendo a una interrogazione del consigliere Davide Tellini che denunciava lo stato di forte degrado della struttura che si trova all’interno della cittadella sportiva. D’altronde era stato lo stesso primo cittadino a firmare l’ordinanza di sgombero dall’ex bocciodromo – dopo il sopralluogo della polizia locale – aggiungendo nel provvedimento che l’immobile del Comune era stato occupato senza titolo da un gruppo di persone il 28 settembre 2012. Il Comune sembra avere dunque molta fretta di trovare l’interesse delle società sportive per gestire quella grande struttura costruita anni fa per valorizzare lo sport delle bocce. Ma allo stato attuale, però, l’ex bocciodromo non è utilizzabile perché mancano quelli interventi di bonifica che dovrebbero essere realizzati dalla stessa amministrazione comunale prima di pubblicare l’avviso esplorativo per l’eventuale gestione. Bisogna intervenire sia all’interno sia all’esterno della struttura, però a distanza di così tanti mesi sembra che gli interventi previsti non siano una priorità per la giunta pentastellata. Col risultato che a rimetterci sono da un anno associazioni e società che vorrebbero usufruire di quell’immobile abbandonato all’incuria e al disinteresse.

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