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Sassari, ubriachi e drogati in auto: il fenomeno è in aumento

di Luca Fiori
Sassari, ubriachi e drogati in auto: il fenomeno è in aumento

Dall’inizio dell’anno sono già 47 i denunciati per guida in stato d’ebbrezza. Il più anziano ha 82 anni. I peggiori sono gli uomini: l’età media è 42 anni 

09 settembre 2018
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SASSARI. Al volante completamente ubriachi, a volte - capita sempre più spesso - drogati e in qualche caso addirittura senza aver mai conseguito la patente di guida. È una vera e propria emergenza sociale quella con cui giorno e notte in città fanno i conti gli agenti della polizia locale, impegnati - insieme alle altre forze dell’ordine - nel rilevare incidenti la cui causa è sempre più spesso legata all’utilizzo di alcol o droga.

Ad allarmare è soprattutto il numero di automobilisti che continuano ad ignorare la legge e le conseguenze sociali e penali e si mettono al volante ubriachi, diventando delle vere e proprie mine vaganti sulle strade della città. Dal primo gennaio a oggi sono stati già 47 gli automobilisti ubriachi fermati alla guida dagli uomini della polizia locale. Di questi ben 37 hanno causato incidenti stradali. Sono dati allarmanti che, rispetto al report del 2017 mostrano un segno “più” che non può non preoccupare. Lo scorso anno le denunce per guida in stato d’ebbrezza alcolica in città erano state 39 con un trend già in salita rispetto alle 38 del 2016 e alle 30 del 2015. Quest’anno, con il dato fermo al 31 agosto, sono già 44 gli automobilisti sassaresi che dovranno affrontare un processo penale per aver guidato sotto l’effetto dell’alcol, più tre che andranno incontro a una sanzione amministrativa. Preoccupante anche il fenomeno droga. Nel corso del 2018 sono già 9 gli automobilisti incappati in un controllo della polizia locale dopo aver assunto sostanze stupefacenti, contro gli 11 totali dello scorso anno.

Per quanto riguarda l’alcol i più indisciplinati sono in assoluto gli uomini: su 47 ubriachi alla guida ben 44 erano di sesso maschile. Il più anziano a finire nei guai è stato fino ad ora un nonnino di 82 anni e il più giovane un neo patentato di appena 21 anni.

A sorprendere è l’età media delle persone trovate in difetto sulle strade cittadine (42 anni) come se da queste parti la notizia dell’inasprimento delle sanzioni e delle conseguenze penali per chi si mette al volante dopo aver assunto sostanze alcoliche o stupefacenti non sia ancora arrivata. Uno dei casi più eclatanti risale a pochissimi giorni fa, quando un uomo di 51 anni si è schiantato con la sua Hyundai in viale Porto Torres con un livello di alcolemia di 3,51, più di sei volte il limite massimo consentito dalla legge. Ma il triste record del 2018 lo detiene ancora il cinquantenne fermato in corso Vico a bordo di una Punto a febbraio con il livello di alcolemia che sfiorava i 4 grammi per litro. «Il nostro impegno è quotidiano - spiega il comandante Gianni Serra - e con le nostre campagne nelle scuole e durante le manifestazioni pubbliche cerchiamo, proprio partendo dai più giovani, di costruire una coscienza civile che può aiutarci a salvare delle vite umane».

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