La Nuova Sardegna

Sassari

Bagni per tutta l’estate nel mare senza barriere

di Pinuccio Saba
Bagni per tutta l’estate nel mare senza barriere

Ieri è cessato il servizio garantito dalla Vosma per l’assistenza ai disabili Estate con numeri da record. Il sindaco: «L’area attrezzata è un segno di civiltà»

16 settembre 2018
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SASSARI. Una giornata speciale per festeggiare i dieci anni di attività dell’Area balneare ad accesso facilitato (Abaf) di Platamona. Così i volontari del Vosma, l’amministrazione comunale e gli ospiti hanno voluto salutare la fine della stagione balneare nell’area riservata ai disabili. Un’area che negli anni è cresciuta non solo nei freddi numeri, ma soprattutto nel rapporto con i disabili, le loro famiglie, gli altri bagnanti che comunque hanno avuto un punto di riferimento nelle loro giornate al mare. Ed eccoli i numeri: 1500 ingressi in tutta l’estate cioè 16 bagnanti al giorno. “Solo” 16 perché tante sono le postazioni attrezzate con ombrellone, tavolino e corrimano. Tutte sistemate alla fine o lungo il percorso facilitato, passerelle in legno che arrivano fin quasi alla battigia. Postazioni che, ovviamente, hanno ospitato anche i congiunti dei disabili. E sempre per restare fra i numeri, la cooperativa Vosma, che ha operato per conto di Ambiente Italia, ha impiegato quotidianamente quattro persone a tempo pieno, più due apprendisti. Squadra che nei giorni di festa e nei periodi di maggiore affluenza è stata rinforzata con un paio di unità. Per completare la dotazione “ufficiale” dell’area, a disposizione dei disabili c’erano due tipologie di sedie: il “tiralò” che serve per portare fin dentro l’acqua i bagnanti tetraplegici e la sedia “sole e mare”, utile per raggiungere la battigia. Per non parlare delle docce, abusivamente rimesse in funzione e dotate delle panche necessarie per i disabili. Una dotazione tecnologica che Corrado Ughi, presidente del Vosma, spera di raddoppiare per il prossimo anno, come spera di poter ampliare l’area destinata al servizio di assistenza, con annesse postazioni attrezzate. Area che dovrà passare per una concessione demaniale. «In ragione di questo ampliamento sollecitato anche dall’Uildm – aggiunge Fabio Pinna, assessore comunale all’Ambiente – l’associazione investirà nell’acquisto di nuovi ausilii per i bagnanti».

Ma questo è il futuribile. La realtà di questa estate è fatta di tante persone con disabilità fisiche (e non solo) che in quell’angolo di Platamona, proprio a fianco alla Rotonda, hanno trovato la “spiaggia ideale”, hanno trovato sostegno fisico che li ha aiutati a raggiungere il mare e se non a entrare in acqua, cosa che magari non facevano da anni. Ma hanno trovato anche professionisti preparati e soprattutto “uomini” con i quali si è instaurato un rapporto speciale. Uno spazio dove non esiste il signor “Tal dei Tali” ma solo tanti Gavino, Salvatore o Giovanni. Per il sindaco Nicola Sanna l’Abaf «rappresenta un importante esempio di ausilio all’utenza locale e turistica. Garantire una corretta fruizione del mare alle persone con disabilità e ai loro familiari è un atto di civiltà. Trovo anche significativo –conclude il sindaco – il fatto che Abaf trovi spazio nel nostro Lido, un’area che l’amministrazione comunale punta a rilanciare».

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