La Nuova Sardegna

Sassari

Catturato il rapinatore in fuga

di Gianni Bazzoni
Catturato il rapinatore in fuga

É un tunisino di 27 anni, armato di coltello aveva minacciato e derubato un giovane ai giardini

23 settembre 2018
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SASSARI. Aveva fiutato l’aria e da un paio di giorni si era dileguato. Sparito nel nulla. Gli investigatori della squadra mobile della questura di Sassari però non hanno mollato la presa e sono riusciti a rintracciarlo nel centro storico. Dopo un inseguimento a piedi per i vicoli, alla fine lo hanno raggiunto e arrestato: Sofien Ben Hassien, 27 anni, tunisino, è ora rinchiuso nel carcere di Bancali con l’accusa di rapina aggravata. Gli agenti della Mobile, guidati dal dirigente Dario Mongiovì, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Sassari Michele Contini su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Maria Paola Asara.

Secondo quanto emerso dall’attività investigativa, il 27enne sarebbe il responsabile della rapina denunciata il primo settembre ai giardini pubblici di via Tavolara. Un giovane cagliaritano che doveva raggiungere la Gallura per un lavoro stagionale si era fermato per una pausa nel parco urbano in attesa dell’arrivo dell’autobus. A un certo punto era stato avvicinato da un giovane che minacciandolo con un coltello si era fatto consegnare il denaro che aveva in tasca. Il giovane aveva anche tentato una reazione, ma era stato ripetutamente minacciato di morte dal rapinatore che - prima di scappare via - lo aveva anche schiaffeggiato.

Dopo l’allarme, erano scattate immediatamente le indagini. Nei giorni successivi alla rapina, il tunisino era stato controllato dagli agenti della Polizia ferroviaria nei pressi della stazione, e in quella occasione era stato trovato in possesso di un coltello, poi riconosciuto dalla vittima come quello utilizzato per la rapina di via Tavolara.

Nei giorni scorsi l’arrestato era stato segnalato più volte da diverse fonti - alcune rimaste anonime, come la mamma di un bimbo di 12 anni, che aveva anche affisso dei volantini proprio ai giardini di via Tavolara - quale autore di altre rapine messe a segno nei confronti di anziani e minori. Era scattata, così, una sorta di “campagna di sensibilizzazione”, e un testo scritto sotto un volantino lo indicava come “rapinatore di giovanissimi e di persone anziane”.

Dopo gli accertamenti della squadra mobile e la raccolta di elementi importanti per risalire a Sofien Ben Hassien, la Procura - riconoscendo anche la pericolosità sociale del giovane tunisino - ha emesso il provvedimento restrittivo. Nel marzo del 2017, il magrebino, sempre ai giardini pubblici, aveva accoltellato un giovane sassarese a seguito di una lite. Gli investigatori hanno diffuso l’invito a quanti siano stati vittime di episodi analoghi (rapine e altro), a presentarsi negli uffici di via Palatucci per denunciare i fatti.

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