La Nuova Sardegna

Sassari

Tre milioni per salvare lo Scoglio Lungo

Il Comune ha chiesto al ministero dell’Interno di poter realizzare un nuovo impianto fognario

23 settembre 2018
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PORTO TORRES . L’impianto fognario sottodimensionato vicino alla spiaggia della Scoglio Lungo - che da diversi anni crea problemi di sicurezza stradale e igienico-sanitari ad ogni acquazzone - è ora all’attenzione della direzione centrale del ministero dell’Interno. L’amministrazione comunale ha infatti presentato una richiesta di assegnazione di fondi per interventi di messa in sicurezza del territorio: la somma richiesta è pari a 3 milioni e 400 mila euro e l’obiettivo è quello di ridurre il rischio idrogeologico creando opere di difesa idraulica sul litorale e nell’area di fronte all’arenile. «È un intervento che senza finanziamenti extracomunali difficilmente potrà essere realizzato – dice l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas –, vista l'entità delle somme. L’ipotesi progettuale consiste nella separazione del sistema fognario, passando dall’attuale sistema misto a quello separato».

Bisogna dunque realizzare diverse opere a servizio dell’impianto – partendo dalla fognatura e dalla vasca di raccolta delle acque prima pioggia – a cui si devono aggiungere le apparecchiature elettromeccaniche, i collegamenti elettrici oltre agli eventuali imprevisti.

L’impianto attuale è sottodimensionato da circa ventotto anni e sugli interventi svolti allora c’è anche una relazione dettagliata del dirigente Claudio Vinci: vennero evidenziati i disagi causati dalle piogge, che lasciavano segni marcati di erosione nella spiaggia dello Scoglio lungo e causavano allagamenti in diverse zone del Lungomare.

Sulla vicenda dei tombini che saltano dopo un acquazzone, facendo finire le acque nere sulla spiaggia, negli ultimi anni c’è stato anche un esposto del comitato “Tuteliamo il golfo dell’Asinara” e una successiva ispezione del Corpo forestale. (g.m.)

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