La Buddi Buddi riaprirà in anticipo
di Luigi Soriga
Quattro corsie a un passo dal traguardo: la consegna era prevista l’8 ottobre ma l’impresa sta bruciando le tappe
26 settembre 2018
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SASSARI. Blindare la Buddi Buddi per una ventina di giorni è stato sicuramente un enorme sacrificio sotto il profilo della viabilità, ma ha dato un’accelerata importante ai lavori. Tanto che la quattro corsie potrebbe essere ultimata in netto anticipo rispetto alla tabella di marcia. La riapertura del tratto che va dal Bar Graziella alla chiesetta di Zuari era fissato per l’8 ottobre, ma la sede stradale è stata già tracciata e anche il manto di asfalto è quasi ultimato.
Questo significa che nell’arco di una settimana quella porzione di quattro corsie potrebbe essere consegnata.
«La data precisa della possibile riapertura la sapremo solo domani – spiega l’assessore alla Viabilità Antonio Piu – è previsto un incontro tecnico con l’impresa che sta svolgendo i lavori e che ci aggiorna sullo stato di avanzamento e sul cronoprogramma. Quello che posso dire è che siamo più che soddisfatti del loro lavoro, che siamo in anticipo rispetto alla tabella di marcia, che siamo a un passo dal traguardo riuscendo tra l’altro a venire incontro alle esigenze dei residenti. Alla fine, con la collaborazione di tutti, siamo riusciti a ridurre al minimo i disagi».
Le difficoltà maggiori, in queste settimane, le hanno avute quegli automobilisti che si sono avventurati nelle stradine alternative che intersecano la Buddi Buddi. Troppo anguste per contenere una circolazione importante, e soprattutto troppo strette per ospitare il doppio senso di marcia. Soprattutto nei primi giorni, prima che gli automobilisti prendessero le misure ed evitassero questi percorsi nelle ore di punta, gli ingorghi erano molto frequenti. Poi la viabilità si è progressivamente spalmata anche sulla 131 e sulla strada di Sorso e Sennori.
Pista ciclabile. Adesso si tratterà di portare pazienza per gli ultimi giorni. Una volta terminato il raddoppio della quattro corsie di competenza comunale, e la connessione con il tratto provinciale, resteranno le altre opere accessorie. Prima fra tutte la giuntura della pista ciclabile, interrotta in corrispondenza del ponte che sorvola lo svincolo a trombetta. Si parla di un piccolo segmento di una trentina di metri, che però rappresenta una vera e propria mutilazione della viabilità sostenibile. La pista ciclabile che collega Sassari sino alla fine della Buddi Buddi è di fatto troncata a dieci metri di altezza. Ed è così da anni perché erano mancate le risorse finanziarie che coprivano il progetto.
Alghero-Sassari. Dopo l’impatto devastante della prima settimana, anche la chiusura dell’Alghero Sassari in corrispondenza del Bivio per Bancali Argentiera è stata metabolizzata. Gli automobilisti, colti di sorpresa dalle barriere, all’inizio confluivano tutti nella strada interna che infilza le borgate, per rimanere incolonnati anche un’ora proprio all’ultimo incrocio, quello all’ingresso di Sassari di fronte al panificio. File interminabili di una settantina di auto all’ora di punta.
Segnati da queste esperienze, la maggior parte degli automobilisti hanno ripiegato sulla vecchia strada per Olmedo, disinnescando in questa maniera gli interminabili imbottigliamenti.
Questo significa che nell’arco di una settimana quella porzione di quattro corsie potrebbe essere consegnata.
«La data precisa della possibile riapertura la sapremo solo domani – spiega l’assessore alla Viabilità Antonio Piu – è previsto un incontro tecnico con l’impresa che sta svolgendo i lavori e che ci aggiorna sullo stato di avanzamento e sul cronoprogramma. Quello che posso dire è che siamo più che soddisfatti del loro lavoro, che siamo in anticipo rispetto alla tabella di marcia, che siamo a un passo dal traguardo riuscendo tra l’altro a venire incontro alle esigenze dei residenti. Alla fine, con la collaborazione di tutti, siamo riusciti a ridurre al minimo i disagi».
Le difficoltà maggiori, in queste settimane, le hanno avute quegli automobilisti che si sono avventurati nelle stradine alternative che intersecano la Buddi Buddi. Troppo anguste per contenere una circolazione importante, e soprattutto troppo strette per ospitare il doppio senso di marcia. Soprattutto nei primi giorni, prima che gli automobilisti prendessero le misure ed evitassero questi percorsi nelle ore di punta, gli ingorghi erano molto frequenti. Poi la viabilità si è progressivamente spalmata anche sulla 131 e sulla strada di Sorso e Sennori.
Pista ciclabile. Adesso si tratterà di portare pazienza per gli ultimi giorni. Una volta terminato il raddoppio della quattro corsie di competenza comunale, e la connessione con il tratto provinciale, resteranno le altre opere accessorie. Prima fra tutte la giuntura della pista ciclabile, interrotta in corrispondenza del ponte che sorvola lo svincolo a trombetta. Si parla di un piccolo segmento di una trentina di metri, che però rappresenta una vera e propria mutilazione della viabilità sostenibile. La pista ciclabile che collega Sassari sino alla fine della Buddi Buddi è di fatto troncata a dieci metri di altezza. Ed è così da anni perché erano mancate le risorse finanziarie che coprivano il progetto.
Alghero-Sassari. Dopo l’impatto devastante della prima settimana, anche la chiusura dell’Alghero Sassari in corrispondenza del Bivio per Bancali Argentiera è stata metabolizzata. Gli automobilisti, colti di sorpresa dalle barriere, all’inizio confluivano tutti nella strada interna che infilza le borgate, per rimanere incolonnati anche un’ora proprio all’ultimo incrocio, quello all’ingresso di Sassari di fronte al panificio. File interminabili di una settantina di auto all’ora di punta.
Segnati da queste esperienze, la maggior parte degli automobilisti hanno ripiegato sulla vecchia strada per Olmedo, disinnescando in questa maniera gli interminabili imbottigliamenti.
