La Nuova Sardegna

Sassari

Multiservizi, 30 posti a rischio

di Gavino Masia

Cresce l’amarezza fra i lavoratori, lunedì il sit-in. Critiche delle opposizioni alla giunta comunale

06 ottobre 2018
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PORTO TORRES. «In 10 anni di attività della Multiservizi non si era mai verificata una situazione come quella che stiamo vivendo in questi giorni e non riusciamo a capire perché si sta arrivando alla scadenza del contratto senza una risposta da parte del Comune. Le promesse a quest’età e di questi tempi lasciano il tempo che trovano: qualche mese fa ci avevano assicurato un contratto pluriennale, anche attraverso dichiarazioni in consiglio comunale, invece da allora siamo andati avanti con proroghe trimestrali e senza nessuna certezza occupazionale».

Nel discorso di Gianfranco Muroni - elettricista in forza da sempre alla società in house - emerge tutta l’amarezza dei 30 dipendenti della Multiservizi che aspettano da mesi una risposta concreta dall’amministrazione comunale prima della scadenza del contratto di lavoro prevista a fine ottobre. Dopo la presa di posizione delle federazioni sindacali Filcams e Fisascat, con la conferma del sit in di lunedì alle 10 in piazza Umberto I, arrivano dunque le reazioni del lavoratore e anche quelle dei consiglieri di opposizione. «La volontà di chiudere la società – ricorda il consigliere Davide Tellini –, iniziata con la riduzione dei contratti e delle prestazioni, è stata mascherata dalle dichiarazioni di alcuni consiglieri di maggioranza che mentivano, consapevoli di mandare a casa 30 lavoratori». Per Tellini si tratta di un atto inaccettabile portato avanti con un disegno cinico. «Il tutto attuato da amministratori incapaci di capire il ruolo che ricoprono in seno alla assemblea cittadina e che si ripercuote pesantemente nella nostra città: rimane ora da capire quale sarà il destino di 30 lavoratori e lavoratrici e quali saranno le conseguenze per le loro famiglie, considerato che, salvo eventuali proroghe, si potrebbero aprire le porte del licenziamento». Le dimissioni dell'amministratore della Multiservizi, secondo il consigliere Alessandro Carta, sono un atto di grande responsabilità nei confronti del futuro di 30 famiglie. «Nuclei familiari che ormai da troppo tempo vivono con grande preoccupazione la piena e totale incertezza sul futuro dell'azienda, dovute ai pochi e sconclusionati interventi del M5S. Ed è evidente, nonché assolutamente grave, la totale assenza di programmazione e incapacità nella gestione di tanti servizi importanti per la città». L’esponente di Progetto Turritano ricorda anche i servizi prima affidati alla società in house e ora scaduti (stazione marittima e portierato), e quelli che scadranno a fine mese. «Viene da chiedersi come sia possibile risollevare una società e allo stesso tempo togliergli i servizi – aggiunge Carta -, e mi chiedo se tra i banchi della maggioranza c'è ancora qualcuno che si vanta di svolgere un buon lavoro per quei 30 lavoratori che chiedono rispetto per il posto di lavoro». C’è un disegno preciso dell’amministrazione, secondo il consigliere Claudio Piras, per eliminare la Multiservizi: «Premesso che in 3 anni di governo hanno abbandonato tutto ciò che negli anni precedenti era ben gestito, ora stanno cercando di far entrare la Multiservizi all’interno della Multiss per trovare un altro capro espiatorio alla loro incapacità di gestione amministrativa del bene pubblico».

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