La Nuova Sardegna

Sassari

Discarica e degrado alla Marinella

Discarica e degrado alla Marinella

Rifiuti vicino alla foce del fiume, brutto biglietto da visita per chi arriva in città

07 ottobre 2018
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PORTO TORRES. Certo è che per gli ultimi turisti in arrivo o in partenza dalla città e per gli ormai pochi operai che quotidianamente si recano alla zona industriale, quella vista non è la migliore per approcciare con Porto Torres o iniziare la giornata. Già, perché le dimensioni della discarica che i soliti incivili hanno creato in quel della Marinella, a sinistra della foce del fiume, nel lato di via Vespucci che da sulla spiaggia, sono impressionanti e non bastano le sterpaglie e le erbacce cresciute a dismisura a celare quello scempio alla vista dei passanti.

Avanzi di lavorazioni edili, bustoni di indifferenziato, cassette di plastica, scarpe, indumenti, bottiglie in plastica e vetro, contenitori di vernice, bidoni semibruciati e contenenti residui di olio, piccoli elettrodomestici, polistirolo, cartacce, un materasso divelto in parte dall'usura e dagli agenti atmosferici: non manca praticamente nessun tipo di immondizia in questo triste campionario. Il danno estetico è importante ma non il solo: per rimuovere quella discarica occorreranno dei quattrini e non è da escludere che i residui possano avere inquinato l'ambiente non solo in superficie. Peraltro in zona non è il solo punto con una discarica, anche se certamente il più macroscopico: poco più avanti, laddove la ferrovia attraversa la strada “gettandosi” sul lato del porto, un altro cumulo di immondizie, più piccolo del precedente, fa brutta mostra di sé.

Non c'è praticamente una zona delle periferie cittadine in cui gli incivili non lascino traccia del loro passaggio. Servirebbero controlli più serrati specie al calar della sera o la mattina presto, magari le agognate telecamere e, forse, una maggiore educazione civica, considerato che a meno di 500 metri in linea d'aria è attivo l’ecocentro.

Ormai è evidente a tutti che occorre una azione mirata con controlli frequenti e adeguati. La politica ambientale e le informazioni non bastano per mettere fine a una vera e propria vergogna.

Emanuele Fancellu

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