Dopo il furto tentano di investire un poliziotto: arrestati
SASSARI. Gli stavano appresso ormai da qualche giorno e quando li hanno intercettati in via Pirandello - dove erano stati segnalati alcuni furti - hanno fatto finta di fermarsi e poi sono ripartiti a...
09 ottobre 2018
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SASSARI. Gli stavano appresso ormai da qualche giorno e quando li hanno intercettati in via Pirandello - dove erano stati segnalati alcuni furti - hanno fatto finta di fermarsi e poi sono ripartiti a forte velocità con la Peugeot 206 che ha rischiato di travolgere uno degli agenti. Durante la fuga lungo la Buddi Buddi si sono liberati di un borsone con la refurtiva lanciandolo dal finestrino. Dopo l’inseguimento durato qualche chilometro, però, sono stati bloccati e arrestati dagli agenti della squadra mobile guidati dal dirigente Dario Mongiovì. In manette sono finiti Manolo Fois, 41 anni, e Davide Azzu, 37, entrambi sassaresi e con diversi precedenti. I due sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale.
Nel borsone recuperato, gli investigatori hanno trovato oggetti preziosi e un notebook che - una volta acceso - ha consentito di risalire alla proprietaria alla quale è stato poi riconsegnato dalla polizia insieme al resto della refurtiva.
Dopo gli arresti, sono scattate le perquisizioni domiciliari che hanno permesso agli agenti della squadra mobile di recuperare anche sostanza stupefacente, una pistola giocattolo e diversi gioielli sui quali sono attualmente in corso gli accertamenti per stabilire la provenienza.
La polizia ha diramato l’invito alle persone che hanno subito furti in appartamento (non solo a Sassari ma anche in provincia) a segnalare eventuali avvistamenti dell’auto utilizzata dai due arrestati (Peugeot 206 verde chiaro).
L’attività svolta dagli investigatori della squadra mobile della questura si inquadra nell’ambito di servizi di prevenzione e repressione dei reati messi in atto proprio per contrastare i furti messi a segno e denunciati nell’ultimo periodo.
I due arrestati - dopo le formalità di rito in questura - sono stati trasferiti nel carcere di Bancali.
Nel borsone recuperato, gli investigatori hanno trovato oggetti preziosi e un notebook che - una volta acceso - ha consentito di risalire alla proprietaria alla quale è stato poi riconsegnato dalla polizia insieme al resto della refurtiva.
Dopo gli arresti, sono scattate le perquisizioni domiciliari che hanno permesso agli agenti della squadra mobile di recuperare anche sostanza stupefacente, una pistola giocattolo e diversi gioielli sui quali sono attualmente in corso gli accertamenti per stabilire la provenienza.
La polizia ha diramato l’invito alle persone che hanno subito furti in appartamento (non solo a Sassari ma anche in provincia) a segnalare eventuali avvistamenti dell’auto utilizzata dai due arrestati (Peugeot 206 verde chiaro).
L’attività svolta dagli investigatori della squadra mobile della questura si inquadra nell’ambito di servizi di prevenzione e repressione dei reati messi in atto proprio per contrastare i furti messi a segno e denunciati nell’ultimo periodo.
I due arrestati - dopo le formalità di rito in questura - sono stati trasferiti nel carcere di Bancali.
