La Nuova Sardegna

Sassari

Task force dell’Assl per catturare i cani randagi

Il branco è già stato dimezzato, entro oggi dovrebbero essere prelevati gli animali più aggressivi

12 ottobre 2018
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PORTO TORRES. Il branco dei cani randagi che da qualche mese aggrediva i gatti e terrorizzava i passanti del centro cittadino - soprattutto durante le ore notturne - dovrebbe avere le ore contate dopo l’intervento del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria locale di Sassari.

Come da accordi stipulati con l’amministrazione comunale, infatti, l’Assl ha provveduto mercoledì alla cattura di sei dei dodici cani del branco.

Gli animali randagi, microchippati a nome dell’amministrazione comunale, erano stati rimessi in libertà a seguito di una loro valutazione di “non aggressività”, mentre quelli che non hanno mai avuto questo tipo di valutazione erano di colore nero.

«L’attività si sta svolgendo con la garanzia della piena tutela degli animali – assicura l'assessora all’Ambiente Cristina Biancu – e sotto la supervisione di esperti che ne valuteranno nei prossimi giorni i comportamenti: grazie al fondamentale supporto del servizio veterinario della Assl i problemi segnalati da diversi cittadini sulla possibile pericolosità dei cani che vagavano in gruppo per le strade della città si stanno dunque ridimensionando».

Nelle scorse settimane la situazione aveva raggiunto livelli di guardia per l’aggressione dei cani a diversi felini che stazionavano nel centro storico e nelle vicinanze della basilica di San Gavino. Senza dimenticare, inoltre, l’accerchiamento degli stessi animali nei confronti di persone che si sono trovate improvvisamente davanti al branco e sono dovute scappare a gambe levate.

Gli ultimi episodi hanno così indotto l’assessorato all’Ambiente di stringere ulteriormente i tempi per richiedere al servizio Assl un intervento urgente, per una azione di tutela da svolgere con competenza e professionalità. «Devo ringraziare oltre alla Assl anche i volontari che ci hanno aiutato a monitorare questo fenomeno – aggiunge l’assessora – e a trasmettere informazioni corrette all’organismo sanitario per concordare e programmare le modalità d’intervento: credo che entro oggi le operazioni di cattura saranno completate». (g.m.)

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