La Nuova Sardegna

Sassari

Nel 2018 le persone investite sono state 62

Nel 2018 le persone investite sono state 62

Gli occhi incollati allo schermo sono spesso la causa degli incidenti per chi attraversa una strada

13 ottobre 2018
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SASSARI. La campagna “smartphone zombie” nasce sulla spinta dei dati statistici. Nel 2016 a Sassari i pedoni investiti sono stati 94. Nel 2017 la tendenza rimane inalterata e gli incidenti sono 93. Nel 2018, dall’1 gennaio sino al 25 settembre, le persone che hanno subito un investimento sono state 62, tra le quali però si contano anche due decessi. Bisogna specificare che in molti casi la responsabilità ha riguardato la condotta di guida degli automobilisti, ma altre volte anche la distrazione del pedone ha contribuito a mettere a repentaglio la propria incolumità.

Sul fenomeno degli smartphone walker si sono concentrati diversi studi sociali, ed è venuto fuori una sorta di identikit. Innanzitutto un italiano su due va abitualmente a spasso smanettando col proprio telefonino. A sorpresa è emerso che i più distratti dalla tecnologia mentre camminano per le vie sono gli uomini (58%), contro il 48% delle donne, che si sono rivelate più attente a ciò che le circonda. Per quanto concerne invece l’età, in pole position ci sono le persone tra i 30 e i 45 anni (58%), seguiti dai giovanissimi tra i 16 e i 29 (54%) e dagli over 50 (46%). I drogati da smartphone sono in genere categorie professionali come manager e imprenditori, ossessionati dalla consultazione di mail di lavoro e dati. Un atteggiamento molto più marcato nelle grandi metropoli urbane: nella speciale top5 infatti “trionfa” Milano con il 61%, seguita da Roma (58%), Napoli (56%), Torino (55%) e Palermo (53%). E in Corea del Sud, gli smartphone zombie sono così diffuse che è stata inventata un’app che rileva la camminata e blocca il telefonino dopo cinque passi.

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