Sassari, l’Aou assumerà 229 precari
di Paoletta Farina
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L'ingresso dell'azienda ospedaliero universitaria di SassariIl dg D’Urso: «Riduciamo i contratti a termine». Nasone (Nursing Up): «Subito nuovi concorsi»
19 ottobre 2018
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SASSARI. Arriverà l’assunzione per 229 precari, tra medici, infermieri, Oss e amministrativi dell’Azienda ospedaliero universitaria. Una stabilizzazione che è un atto di giustizia per il personale in attesa di un lavoro a tempo determinato, ma che purtroppo non cambia niente rispetto alla dotazione di organico necessaria per coprire i larghi vuoti esistenti. Resta pur sempre un atto importante e rispettoso della cosiddetta legge Madia che ha aperto il varco alla regolarizzazione dei contratti per la larga platea dei dipendenti della pubblica amministrazione dove si registra da anni il maggior numero di rapporti di lavoro a termine.
Per avviare le stabilizzazioni l’Aou ha pubblicato tre avvisi, predisposti dalla struttura Risorse umane, con scadenza il 23 ottobre prossimo. Entro quella data si dovrà inoltrare la domanda I tre avvisi sono indirizzati al personale precario della dirigenza medica e dirigenza sanitaria-professionale-tecnica-amministrativa (Spta), cioè dell’area sanitaria del comparto e, infine, dell’area tecnico amministrativa del comparto.
La stabilizzazione riguarderà quindi 38 dirigenti medici e 9 tra dirigenti biologi, dirigente psicologo e dirigente fisico. Nell’area sanitaria del comparto, la più numerosa, invece, sono 156 i lavoratori che l'Azienda di viale San Pietro intende stabilizzare. Nell’area tecnico-amministrativa del comparto, si prevede di inserire 26 unità lavorative.
Il direttore generale Antonio D’Urso esprime soddisfazione: «Attraverso queste procedure daremo stabilità a tanti lavoratori che per anni hanno lavorato per questa azienda. Superiamo le forme di precariato, riduciamo i contratti a termine e valorizziamo la professionalità che il nostro personale ha acquisito in tutto questo periodo. Un percorso che non potrà che motivare il lavoratore a fronte della certezza del rapporto».
L’iter della procedura di stabilizzazione era partito a marzo dopo il censimento interno per il monitoraggio dei lavoratori precari in possesso dei requisiti. A settembre, dopo i vari passaggi e il parere favorevole espresso dal collegio sindacale sulla compatibilità dei costi per l’assunzione stabile, piano e procedura sono stati adottati.
«Si fa giustizia nei confronti di chi ha atteso questo riconoscimento per anni – dice Alessandro Nasone, segretario provinciale del Nursing Up –. Ma dopo la stabilizzazione, l’Azienda ospedaliero universitaria dovrà procedere a bandire i concorsi. Tra infermieri professionali e Oss, mancano 270 unità in organico. Una richiesta che come sindacato avanziamo da tempo per garantire un’assistenza migliore. Ma ancora di più in vista dei prossimi pensionamenti. Sarebbe interessante conoscere gli effetti che la quota 100 avrà sul numero del personale».
Per avviare le stabilizzazioni l’Aou ha pubblicato tre avvisi, predisposti dalla struttura Risorse umane, con scadenza il 23 ottobre prossimo. Entro quella data si dovrà inoltrare la domanda I tre avvisi sono indirizzati al personale precario della dirigenza medica e dirigenza sanitaria-professionale-tecnica-amministrativa (Spta), cioè dell’area sanitaria del comparto e, infine, dell’area tecnico amministrativa del comparto.
La stabilizzazione riguarderà quindi 38 dirigenti medici e 9 tra dirigenti biologi, dirigente psicologo e dirigente fisico. Nell’area sanitaria del comparto, la più numerosa, invece, sono 156 i lavoratori che l'Azienda di viale San Pietro intende stabilizzare. Nell’area tecnico-amministrativa del comparto, si prevede di inserire 26 unità lavorative.
Il direttore generale Antonio D’Urso esprime soddisfazione: «Attraverso queste procedure daremo stabilità a tanti lavoratori che per anni hanno lavorato per questa azienda. Superiamo le forme di precariato, riduciamo i contratti a termine e valorizziamo la professionalità che il nostro personale ha acquisito in tutto questo periodo. Un percorso che non potrà che motivare il lavoratore a fronte della certezza del rapporto».
L’iter della procedura di stabilizzazione era partito a marzo dopo il censimento interno per il monitoraggio dei lavoratori precari in possesso dei requisiti. A settembre, dopo i vari passaggi e il parere favorevole espresso dal collegio sindacale sulla compatibilità dei costi per l’assunzione stabile, piano e procedura sono stati adottati.
«Si fa giustizia nei confronti di chi ha atteso questo riconoscimento per anni – dice Alessandro Nasone, segretario provinciale del Nursing Up –. Ma dopo la stabilizzazione, l’Azienda ospedaliero universitaria dovrà procedere a bandire i concorsi. Tra infermieri professionali e Oss, mancano 270 unità in organico. Una richiesta che come sindacato avanziamo da tempo per garantire un’assistenza migliore. Ma ancora di più in vista dei prossimi pensionamenti. Sarebbe interessante conoscere gli effetti che la quota 100 avrà sul numero del personale».
