La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, controllati 150 affitti: 27 sono irregolari

Luigi Soriga
Sassari, controllati 150 affitti: 27 sono irregolari

La mappatura della polizia municipale è cominciata nelle vie San Donato, San Sisto, San Cristoforo e Munizione vecchia

20 ottobre 2018
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SASSARI. Per ora è solo una porzione infinitesima di una realtà molto più estesa, ma la lente della polizia municipale da un paio di settimane ha cominciato a scandagliare le prime vie del centro storico. La lente si è posata casa per casa, in via san Donato, via san Sisto, via san Cristoforo e via Munizione vecchia. Un’operazione di mappatura delle abitazioni che è soltanto all’inizio, ma che permetterà di far luce su molte situazioni irregolari e sul degrado che ne consegue. Gli alloggi già controllati sono 150, abitati da 122 italiani, 19 stranieri e 9 sono risultati vuoti. Sedici appartamenti sono stati affittati in nero o senza la registrazione del contratto, mentre 5 magazzini erano adibiti ad abitazioni.

I risultati di questa prima fase sono stati presentati ieri mattina a Palazzo Ducale. A illustrarli il sindaco Nicola Sanna, l'assessore alla Polizia municipale Antonio Piu e il comandante dei vigili urbani Gianni Serra.

«I nostri accertamenti – spiega Gianni Serra – si sono concentrati su tre versanti. Innanzitutto sulla proprietà dell’immobile, con una verifica incrociata delle informazioni anagrafiche e catastali. Poi abbiamo controllato la destinazione d’uso: abitativo, oppure magazzino o scantinato. E infine i nostri agenti con i loro sopralluoghi mirati hanno verificato l’occupazione effettiva dei locali. Ci abita il proprietario? O c’è una situazione di affitto? Alla fine, incrociando tutte queste informazioni abbiamo riscontrato 27 irregolarità, che rappresenta un numero piuttosto prevedibile e non certo allarmante». Gli immobili affittati senza contratto o senza registrazione sono 16. Cinque magazzini sono stati affidati in colazione pur non avendo l’abitabilità. E 5 famiglie che abitavano 5 alloggi hanno esibito contratti di comodato d'uso gratuito che non hanno troppo convinto gli agenti.

«C’è un aspetto interessante. È capitato alcuni proprietari di alloggi si siano fatti avanti e abbiano giocato d’anticipo sollecitando un controllo da parte nostra. Forse, tra sub affitti o numero di inquilini presenti in casa, la situazione era sfuggita di mano, e temevano di incorrere in pesanti sanzioni».

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