La Nuova Sardegna

Sassari

Festa per don Nino, prete operaio e sportivo

Festa per don Nino, prete operaio e sportivo

La Frassati Calcio onora il missionario padre spirituale e Mario Molinu, tra i fondatori della società

20 ottobre 2018
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OZIERI. Una festa “fuori porta” per alcuni storici dirigenti della Frassati Calcio, che nei giorni scorsi si sono riuniti ad Azzanì per un piccolo revival in onore di uno dei fondatori, Mario Molinu, e di don Nino Carta, animatore e padre spirituale dei ragazzi frassatiani di ieri e di oggi.

L’incontro è stato organizzato da uno degli ex presidenti, Pinuccio Becciu, e da Giuliano Lenzini, ex giocatore proprio ai tempi della presidenza di Becciu, come giornata celebrativa di tutti coloro che circa mezzo secolo fa hanno dato il loro apporto alla nascita della Frassati, che ora milita in seconda categoria e ha un fiorente settore giovanile.

È ancora lo spirito che aveva guidato i primi passi, e che nei ricordi evocati nell’incontro ha entusiasmato e commosso chi tanto tempo fa ha iniziato a dare i primi calci nel campetto dell’oratorio sotto lo sguardo di un giovane prete che è stato punto di riferimento per centinaia di bambini ai quali trasmise la passione per il calcio non trascurando la loro formazione cattolica.

Un ottimo pranzo ha preceduto l’intervista a don Nino Carta da parte del giornalista Giuseppe Mattioli, che ha ripercorso le tappe di una missione pastorale sviluppatasi tra la Sardegna e il Brasile.

Don Carta ha parlato del suo impegno in favore di tanti giovani anche quando molti non capivano il valore del suo lavoro e contestavano la sua missione troppo avanti per quei tempi: don Nino era infatti un prete-manovale, operaio nell’impresa edile di Pinuccio Becciu.

Un personaggio singolare, la cui particolarità fu compresa appieno da un vescovo molto amato a Ozieri, monsignor Francesco Cogoni, che capì come questo giovane sacerdote cercasse nell’uguaglianza con i più umili il rafforzamento della fede e per questo quando don Carta decise di andare missionario in Brasile il prelato cercò di trattenerlo, senza però riuscirci.

Dopo questa carrellata di ricordi è arrivato il momento della consegna dei riconoscimenti: targhe ricordo per premiare il ruolo di dirigenti e allenatori che con impegno sostengono e hanno sostenuto le società sportive.

A riceverle sono stati, oltre a Mario Molinu, Vanni Lombardo, Antonio Arca, Mario Ledda, Enrico Zaccagni, Stefano Fantasia, Franco Manca, Mario Niedda e il presidente Pinuccio Becciu.

A don Nino Carta è stato invece consegnato un pregiato manufatto celebrativo della sua missione in Sardegna e in Brasile dal significativo titolo “Don Nino Carta pastore dei due mondi”. (b.m.)

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