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Sassari

trentadue ingressi 

Il Comune sblocca le assunzioni e riassorbe dieci precari storici

Il Comune sblocca le assunzioni e riassorbe dieci precari storici

SASSARI. Il Comune sblocca le assunzioni, “congelate” dagli equilibri di bilancio, con il consiglio che ha dato nell’ultima seduta il via libera al piano presentato in aula dall’assessore al Bilancio...

23 ottobre 2018
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SASSARI. Il Comune sblocca le assunzioni, “congelate” dagli equilibri di bilancio, con il consiglio che ha dato nell’ultima seduta il via libera al piano presentato in aula dall’assessore al Bilancio Simone Campus, che prevede 10 stabilizzazioni, tra cui alcuni precari di lunghissimo corso, e 22 assunzioni con nuovi concorsi e assorbimenti dalle graduatorie. Il piano, che vale poco meno di un milione, è stato reso possibile grazie ai risparmi ottenuti con le numerosi pensionamenti degli scorsi anni.

In particolare verrano stabilizzati 1 dirigente e 9 istruttori direttivi in categoria D (un archeologo, un amministrativo, 3 esperti in beni culturali e marketing turistico, un esperto in ambiente e un bibliotecario). Poi tre collaboratori contabili, che arriveranno dallo scorrimento di graduatorie in essere, e lo storico collaboratore dello sportello extracomunitari che sarà a sua volta stabilizzato. E ancora due collaboratori ai servizi tecnici che saranno scelti tramite concorso, un assistente ai servizi contabili che arriverà per mobilità volontaria tra enti della Rete Metropolitana, 4 operai specializzati per chiamata dai centri per l’impiego e 6 istruttori amministrativi da scorrimento di graduatorie. Infine due assistenti sociali tramite concorso, 1 dirigente della polizia municipale per scorrimento graduatorie e 1 agente per concorso. «Nonostante i limiti della finanza pubblica – sottolinea Simone Campus – la giunta ha deciso di investire in nuovo personale, Rispondiamo nei fatti alle polemiche di questa estate, Rimane un quadro generale complesso, nel quale la spesa corrente si deve necessariamente contrarre per far fronte al corposo taglio dei trasferimenti, e alle sempre nuove incombenze a cui le amministrazioni devono fare fronte».

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