La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. L’anniversario del martirio dei tre Santi Martiri Turritani Gavino, Proto e Gianuario verrà ricordato domani con le celebrazioni delle messe tra la Basilica e la chiesetta di Balai lontano. La festa di San Gavino del 25 ottobre rappresenta il momento del cammino di fede di tutta la comunità diocesana. Un avvenimento importante dal punto di vista religioso, storico e culturale, dove si riscoprono le radici della fede e la gioia della vita comunitaria. Alle 8 la messa nella chiesa romanica e la preghiera in Cripta e alle 9,30 la funzione si svolgerà nel piazzale della chiesetta a picco sul mare. Da qui i fedeli, a piedi e a cavallo, si recheranno sino alla spiaggia di Balai, dove il parroco di San Gavino don Mario Tanca impartirà la benedizione davanti al mare. Nella baia di Balai ci saranno anche le imbarcazioni a vela latina, radunate da Assovela, e i diportisti dell’associazione La Prana che sosteranno nella suggestiva rada di fronte al golfo dell’Asinara. L’incontro tra cavalieri e pescatori suggella il connubio, nel segno della fede comune, tra la cultura agropastorale e quella marinara. Il rituale della benedizione a mare è organizzato già da qualche anno dal gruppo folk Li Bainzini Etnos, per ricordare l’antica usanza che veniva proposta durante il dies natalis di San Gavino nel luogo dove l’evento viene celebrato. Alle 18 si ritorna in Basilica per il solenne Pontificale, presieduto dall’arcivescovo di Sassari monsignor Gian Franco Saba con i sacerdoti diocesani. La presenza del vescovo all’anniversario del martirio di San Gavino, tra l’altro, sta a significare l’importanza del momento della vita religiosa della diocesi turritana.

A fine serata il momento conviviale, con prodotti offerti dalla Coldiretti Nord Sardegna. Rinviata a data da destinarsi, invece, la presentazione del volume “I segreti delle cattedrali”. (g.m.)