La Nuova Sardegna

Sassari

Servizio idrico, domani la firma

di Gavino Masia

Asinara, a Cagliari via libera all’Accordo di programma. Il finanziamento regionale è di 3,2 milioni

24 ottobre 2018
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale firmerà domani a Cagliari l’accordo di programma per la riqualificazione del sistema idrico del Parco nazionale dell’Asinara. Una riunione importante per cercare di risolvere concretamente quello che è sempre stato il problema endemico dell’isola - da quando è diventata Parco nazionale - a cui prenderanno parte anche l’assessorato regionale all’Industria, l’Egas, l’Ente Parco, la Conservatoria delle Coste e Abbanoa.

Prima dell’avvio della scorsa stagione estiva gli assessorati regionali all’Industria e all’Ambiente avevano dichiarato che doveva essere il Comune ad agire immediatamente con gli interventi sul sistema idrico dell’Asinara, attraverso il finanziamento regionale di circa 3,2 milioni di euro erogato diversi anni fa e inserito nel programma di opere infrastrutturali nelle aree di crisi. Gestendo la progettazione e l’esecuzione dell'opera in stretta connessione con Egas, Abbanoa e assessorato regionale all’Ambiente. Già nel 2013 l’ufficio tecnico del Comune aveva presentato alla Regione le schede progettuali dello studio di fattibilità, ma ad ampliare i problemi idrici dell’Asinara era stato anche il rifiuto di Abbanoa, sei anni prima, a prendere in carico il servizio idrico.

«La firma dell’accordo di programma – dice il sindaco Sean Wheeler – rappresenta un'eccellente notizia per Porto Torres, l’isola-parco e tutto il golfo dell’Asinara: a vincere è soprattutto l’Asinara e il futuro di prosperità e sviluppo sostenibile che meritano l'isola e il territorio». Con la sottoscrizione dell’accordo sarà rimodulato il finanziamento regionale, dunque, con il fine di favorire in tempi brevi il passaggio della gestione del servizio idrico ad Abbanoa. «Secondo quanto stabilito – aggiunge il sindaco – saranno accelerate le procedure per la realizzazione delle opere strettamente necessarie, il riordino del sistema idrico e infine la presa in carico del gestore unico del sistema idrico entro tre mesi dalla stipula dell'accordo. Il Comune di Porto Torres resterà in ogni caso il soggetto attuatore e farà da coordinamento tra le amministrazioni». Wheeler si dichiara soddisfatto del risultato ottenuto, «arrivato grazie alla collaborazione della Regione, al prezioso intervento della Conservatoria delle Coste, al lavoro silenzioso della nostra parte tecnica e soprattutto grazie a tutti coloro che al di là delle divergenze ideologiche hanno capito le urgenze dell'isola». Anche per il vicepresidente dell’Ente Parco, Antonio Diana, l’accordo è un ulteriore passo in avanti in un processo che dura ormai da troppi anni. «Il consiglio direttivo – ricorda – ha manifestato nelle varie sedi istituzionali il problema dell’approvvigionamento idrico dell’isola e non sarà certo l’Ente a sottrarsi agli impegni che si stanno sottoscrivendo con il protocollo: due però sono le cose indispensabili dalle quali non si può prescindere: ulteriori risorse finanziarie e progettazioni che tengano conto delle peculiarità dell’Asinara».

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