La Nuova Sardegna

Sassari

Divieto di sosta, ma tutti lo ignorano

di Barbara Mastino

Protesta vicino al campo sportivo di San Nicola: «Intrappolati dalle auto»

25 ottobre 2018
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OZIERI. Non tutti forse si sono accorti del divieto di sosta istituito da sabato scorso, 20 ottobre, nei pressi del campo sportivo Raimondo Meledina di San Nicola. Nonostante il divieto, infatti, gli automobilisti continuano tranquillamente a parcheggiare le loro auto nelle immediate vicinanze del campo, in particolare nelle ore in cui la struttura sportiva ospita partite di calcio, come si è visto per esempio sabato scorso in occasione di una gara tra bambini. Eppure è proprio per quel motivo che il divieto è stato istituito: sono sempre state numerose, infatti, le proteste dei residenti della zona, che nelle ore in cui si giocano le partite restavano intrappolati tra file e file di automobili parcheggiate nei modi più impensabili. Dopo le ripetute richieste, ribadite anche la scorsa estate durante una assemblea di quartiere convocata dall’amministrazione comunale proprio a San Nicola per discutere delle richieste dei residenti, qualche giorno fa si è avuta finalmente la decisione di istituire il divieto: la sosta è vietata nella via Aldo Moro, da ambo i lati, nel tratto compreso dall’intersezione con la via Pirastru, e nella via Peralta. A motivare il divieto ci pensa lo stesso testo dell’ordinanza, che specifica che la decisione è stata presa «considerato che la circolazione dei veicoli - in occasione delle gare calcistiche - viene ad essere intralciata, come emerge dalle numerose segnalazioni, a causa dei veicoli lasciati in sosta in entrambi i lati della carreggiata». Il testo individua anche una soluzione alternativa, indicando che «nelle immediate vicinanze sono presenti ampie aree per il parcheggio dei veicoli al di fuori della carreggiata». Vicine ma non abbastanza, per gli spettatori delle partite, che come detto stanno bellamente ignorando il divieto. A loro parziale scusante si può dire che si tratta di una assoluta novità, ma resta il fatto che sul posto è presente la nuova segnaletica, ben visibile, che è stata installata 48 ore prima del inizio della prescrizione. «La legge non ammette ignoranza - dicono i residenti - e ci auguriamo che dopo un debutto in sordina il divieto diventi ben chiaro a tutti. Chiediamo alla Polizia Municipale di vigilare, perché non spetta certo a noi far rispettare i divieti. Purtroppo però in questi giorni non ci è sembrato di vedere nessun vigile urbano e sui parabrezza delle automobili non abbiamo visto nessuna multa».

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