Adozioni a lieto fine grazie al bla bla cat
di Luigi Soriga
Il viaggio di una gattina stintinese verso la sua nuova casa. Una turista non aveva potuto portarla nel volo Ryanair
01 novembre 2018
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SASSARI. Si potrebbe ribattezzare “ bla bla cat”: è una riconversione per passeggeri a quattro zampe, come vettore utilizza l’aereo e sta pian piano prendendo piede. Grazie a lui molte storie si chiudono col lieto fine.
Come quella di una gattina di Stintino che ad agosto bazzicava nella zona di Capo Falcone, e faceva tappa fissa in un ristorante. Due mesi, grigia e bianca, magrolina come tutti i gatti di strada, ma molto socievole e desiderosa di carezze.
Una turista la vede, le allunga la mano, lei inarca la schiena, fa le fusa, ed è amore a prima vista. Si chiamerà Pupa.
Non passa giorno in cui la ragazza la sera non faccia una capatina vicino al ristorante e le porti qualcosa da mangiare. La micia si fa sempre trovare all’appuntamento con il cibo e le coccole.
Però i dieci giorni di vacanza volano via veloci, la turista ci ha pensato su molte volte e alla fine è arrivata a una decisione: portare con sé anche la sua nuova amica.
Ma purtroppo arriva l’amara scoperta: Ryanair, con la quale da tempo aveva acquistato i biglietti, non consente il trasporto degli animali (con l’eccezione dei cani guida per i non vedenti). Quindi il sogno si infrange sui paletti della compagnia aerea.
Ci aveva messo una pietra sopra, senonché questa storia finisce all’interno di una chat di un gruppo di appassionate gattare che si occupano dei felini di Stintino. E le amiche si mettono al lavoro. Una di queste per i giorni scorsi aveva un appuntamento di lavoro fissato a Milano. Quel viaggio poteva essere l’occasione buona per far ricongiungere i due pezzetti del puzzle.
Il primo passo era quello di riuscire a contattare la turista e capire se desiderasse ancora l’adozione. Comincia il tamtam di messaggi e il riscontro è subito positivo: le porte di casa, per la micia stintinese, sono sempre spalancate.
La seconda operazione, quella più complicata, era quella di rintracciare la gatta. La quale, vista la carenza di turisti, nel frattempo aveva cambiato residenza e abitudini. Cominciano gli avvistamenti, il tamtam e infine la cattura. Quindi gattina nel trasportino, volo Alitalia per Milano con modalità passaggio tipo bla bla car, e appuntamento con la turista in aeroporto.
Pupa e futura padrona si riconoscono e fanno le feste come se si conoscessero da una vita. Quindi viaggio in treno fino a Rimini per una nuova vita, sempre vista mare, nella riviera romagnola.
Come quella di una gattina di Stintino che ad agosto bazzicava nella zona di Capo Falcone, e faceva tappa fissa in un ristorante. Due mesi, grigia e bianca, magrolina come tutti i gatti di strada, ma molto socievole e desiderosa di carezze.
Una turista la vede, le allunga la mano, lei inarca la schiena, fa le fusa, ed è amore a prima vista. Si chiamerà Pupa.
Non passa giorno in cui la ragazza la sera non faccia una capatina vicino al ristorante e le porti qualcosa da mangiare. La micia si fa sempre trovare all’appuntamento con il cibo e le coccole.
Però i dieci giorni di vacanza volano via veloci, la turista ci ha pensato su molte volte e alla fine è arrivata a una decisione: portare con sé anche la sua nuova amica.
Ma purtroppo arriva l’amara scoperta: Ryanair, con la quale da tempo aveva acquistato i biglietti, non consente il trasporto degli animali (con l’eccezione dei cani guida per i non vedenti). Quindi il sogno si infrange sui paletti della compagnia aerea.
Ci aveva messo una pietra sopra, senonché questa storia finisce all’interno di una chat di un gruppo di appassionate gattare che si occupano dei felini di Stintino. E le amiche si mettono al lavoro. Una di queste per i giorni scorsi aveva un appuntamento di lavoro fissato a Milano. Quel viaggio poteva essere l’occasione buona per far ricongiungere i due pezzetti del puzzle.
Il primo passo era quello di riuscire a contattare la turista e capire se desiderasse ancora l’adozione. Comincia il tamtam di messaggi e il riscontro è subito positivo: le porte di casa, per la micia stintinese, sono sempre spalancate.
La seconda operazione, quella più complicata, era quella di rintracciare la gatta. La quale, vista la carenza di turisti, nel frattempo aveva cambiato residenza e abitudini. Cominciano gli avvistamenti, il tamtam e infine la cattura. Quindi gattina nel trasportino, volo Alitalia per Milano con modalità passaggio tipo bla bla car, e appuntamento con la turista in aeroporto.
Pupa e futura padrona si riconoscono e fanno le feste come se si conoscessero da una vita. Quindi viaggio in treno fino a Rimini per una nuova vita, sempre vista mare, nella riviera romagnola.
