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Cocaina nei libri, mercoledì si decide sulle scarcerazioni

Cocaina nei libri, mercoledì si decide sulle scarcerazioni

SASSARI. Decideranno mercoledì mattina i giudici del tribunale del Riesame se accogliere o meno la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori dei componenti locali della gang che – secondo le...

04 novembre 2018
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SASSARI. Decideranno mercoledì mattina i giudici del tribunale del Riesame se accogliere o meno la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori dei componenti locali della gang che – secondo le accuse – importava cocaina da Napoli all’interno di libri recapitati a casa di una insospettabile casalinga sassarese.

In sei erano stati arrestati dai carabinieri del nucleo investigativo provinciale lo scorso 18 ottobre. Dopo la scarcerazione per motivi di salute di Vincenza Filippa Deligios, 60 anni, la donna (difesa dall’avvocato Marco Palmieri) che avrebbe ricevuto almeno otto pacchi postali con la polvere bianca, nel carcere di Bancali sono rimasti Luigi Ronghi, noto Gino, 46 anni, commerciante napoletano residente a Porto Torres, Stefano Dell’Orfano, 38 anni, anche lui commerciante di origini napoletane ma trapiantato nella città turritana e Maria Grazia Giordo, 52 anni sassarese, conosciuta come Graziella, tutti difesi dall’avvocato Paolo Spano. Secondo il sostituto procuratore Guido Pani della Dda di Cagliari, che ha coordinato le indagini, i sei sono responsabili di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. La droga – avevano scoperto gli investigatori guidati dal maggiore Antonio Pinna – veniva recapitata tramite pacchi postali a casa della Deligios a pochi passi dal comando provinciale dell'Arma. A recapitarla, utilizzando ogni volta un nome diverso, era Michele Assante Di Cupillo, mentre il “grossista” sarebbe stato Giuseppe Vatiero, 57 anni, noto «Peppe a basetta», considerato un esponente di spicco del clan Mazzarella del quartiere «Mercato» di Napoli, per conto del quale controllava in passato le cosiddette «Case nuove».

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