La Nuova Sardegna

Sassari

Sanità, due vertici in prefettura per salvare il Policlinico Sassarese

Il Policlinico Sassarese
Il Policlinico Sassarese

Lunedì incontro con i sindacati. Martedì con il sindaco, la proprietà della struttura sanitaria, il commissario che gestisce il concordato, i rappresentanti dell'assessorato regionale e della società Habilita del gruppo Rusconi

09 novembre 2018
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[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.17440659:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2018/11/08/news/policlinico-sassarese-prove-di-salvataggio-autorizzazione-provvisoria-1.17440659]]SASSARI. Il prefetto di Sassari, Giuseppe Marani, ha convocato due incontri distinti ma entrambi legati alla difficile situazione in cui versa il Policlinico Sassarese, al quale nei giorni scorsi è stata negata la proroga dell'accreditamento da parte della Regione. Lunedì mattina, 12 novembre, il prefetto incontrerà su loro richiesta i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil: al centro della riunione la vertenza che riguarda il posto di lavoro dei duecento dipendenti della casa di cura di viale Italia.

Martedì 13, invece, si terrà un vertice cui prenderanno parte, oltre al prefetto, il sindaco Nicola Sanna, la proprietà del Policlinico, il commissario giudiziale che gestisce il concordato, rappresentanti dell'assessorato regionale della Sanità e di Habilita, società del Gruppo Rusconi in trattative per prendere in affitto la struttura sanitaria privata. Dalla Prefettura precisano che «il prefetto non dispone di poteri in deroga che consentano il rilascio di autorizzazioni provvisorie in materia di prevenzione incendi e sicurezza, soprattutto se sconfinano in materia sanitaria, nella quale le competenze sono rigorosamente individuate, anche a livello costituzionale».

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