La Nuova Sardegna

Sassari

Comune, giunta bocciata in commissione Finanze

di Giovanni Bua
Comune, giunta bocciata in commissione Finanze

La relazione annuale della minoranza passa con i voti dei “monogruppo” Murru (M5s): è un segno inequivocabile che il mandato di Sanna è al capolinea

10 novembre 2018
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SASSARI. Aria di “liberi tutti” nei corridoi di Palazzo Ducale. Con la maggioranza che ogni giorno che passa vede allargarsi le sue crepe, arrivate ormai a livello voragine. L’ultima scossa ieri mattina, in commissione Finanze e Programmazione riunita per il rituale esame della relazione, predisposta una volta all’anno dalla minoranza, per giudicare il lavoro di giunta e sindaco. Relazione che di norma si boccia, ma che ieri mattina è stata invece approvata con il sì di Marco Manca e Giancarlo Serra e l’astensione di Francesco Era.

Niente di incredibile (già due anni fa la relazione predisposta, come ieri, dal vicepresidente Maurilio Murru, era passata all’unanimità) anche perché il documento è volutamente “soffice” proprio per intercettare il voto dei commissari “indecisi”, ma comunque un chiaro segnale politico per la giunta Sanna, che dovrà fare i conti con una campagna elettorale per Palazzo Ducale che si annuncia lunga e non povera di sorprese.

Il problema vero è che la maggioranza zoppica sempre di più. Con il duo Serra-Manca che di fatto si era già chiamato fuori (Serra si è anche dimesso da vicepresidente del consiglio comunale) e con gli altri monogruppo in perenne agitazione. Il tutto innescato in una scenario in cui anche nel Pd è in atto la “solita” resa dei conti. Consumata anche questa in commissione sulla “pratica Calancoi”, che ha visto Lello Panu e Valeria Fadda affrontarsi a muso duro con gli assessori Fabio Pinna e Alessandro Boiano su una pratica di cambio di destinazione d’uso di un terreno vicino alla discarica.

Pratica che ora arriverà in consiglio, con una seduta che si annuncia ad altissima tensione. Come in consiglio arriveranno, presumibilmente tra due sedute, tutte le relazioni di minoranza, prodotte e bocciate dalle commissioni, tranne quella di ieri mattina. Che verranno impacchettate insieme alla relazione annuale del sindaco e votate dall’aula. Difficile immaginare uno sgambetto in un momento elettorale così delicato. Ma impossibile non respirare a pieni polmoni l’aria di “liberi tutti” con le teste già proiettate ai voti di febbraio e maggio.

«La commissione finanze e programmazione, forse la più importante – spiega Murru – con questo voto ha riconosciuto Sassari ha bisogno di altro, non bastano gli annunci e gli spot delle cascate di milioni sulla città, ci vogliono fatti concreti e in questo mandato, pista ciclabile a parte, l'attuale amministrazione ha dimostrato tutta la propria incapacità politica e anche amministrativa, limitandosi all'ordinario mentre la città vive un momento di crisi straordinario e ha quindi bisogno di impegno, capacità e autorevolezza».

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