La Nuova Sardegna

Sassari

Cauto ottimismo ma c’è il “piano B” Ats-Aou

Cauto ottimismo ma c’è il “piano B” Ats-Aou

Riunione per organizzare l’eventuale trasferimento dei degenti. Sindacati pronti alla mobilitazione

21 novembre 2018
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SASSARI. Superati i primi momenti di smarrimento dopo la notizia della sospensione delle prestazioni esterne, fra i pazienti del Policlinico è tornata un po’ di serenità. La gestanti vedranno nascere i loro bambini nella struttura di viale Italia, i pazienti in attesa di interventi chirurgici saranno operati, proseguiranno anche le attività di riabilitazione. La parole dell’assessore Luigi Arru hanno tranquillizzato i pazienti e le loro famiglie. Anche se nel frattempo i vertici di Policlinico, Ats e Aou si sono mossi nel caso che il salvataggio del Policlinico non andasse in porto. Decisamente contrariati, invece, i rappresentanti sindacali che ieri hanno incontrato il direttore generale del Policlinico. Che, in questo momento non è la “controparte”. Nel mirino dei segretari di Cgil, Cisl e Uil della funzione pubblica ci sono i burocrati dell’assessorato regionale alla Sanità che nonostante le rassicurazione fornite da Luigi Arru nel corso dell’incontro con il prefetto Giuseppe Marani, hanno fatto sospendere tutte le prestazioni esterne, compresi gli interventi chirurgici programmati. «È assurdo che la parte politica non sappia quello che fa la parte tecnica – sbotta Antonio Monni della Cisl ma che parla anche a nome di Cgil e Uil –. L’incontro davanti al prefetto era un “tavolo ufficiale” e gli impegni presi in quella sede non possono essere disattesi. Senza dimenticare poi che un’eventuale chiusura del Policlinico avrebbe effetti devastanti sulla sanità pubblica che già ora non riesce a smaltire le liste d’attesa. Attendiamo risposte precise altrimenti – conclude Monni – andremo a protestare davanti alla sede dell’assessorato alla Sanità, a Cagliari». (p.s.)

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