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Alternanza scuola-lavoro nella centrale di Fiume Santo

Alternanza scuola-lavoro nella centrale di Fiume Santo

SASSARI. Quello di Fiume Santo è certamente uno dei siti industriali più importanti dell’isola, che al momento occupa cinquecento (diretto e indotto) persone. La termocentrale è quindi lo “sfogo”...

22 novembre 2018
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SASSARI. Quello di Fiume Santo è certamente uno dei siti industriali più importanti dell’isola, che al momento occupa cinquecento (diretto e indotto) persone. La termocentrale è quindi lo “sfogo” naturale per gli studenti degli istituti tecnici. Anche per questa ragione è nata la collaborazione fra l’istituto tecnico industriale “Angioy” e la Ep Produzioni che gestisce la centrale di Fiume Santo, collaborazione allargata ad alcune aziende che operano nell’indotto. Collaborazione che sfocia nel progetto di alternanza scuola-lavoro presentato ieri mattina nell’aula magna dell’istituto tecnico dal dirigente scolastico Luciano Sanna, dal capocentrale di Fiume Santo Paolo Appeddu, dai manager delle aziende dell’indotto Sertec e Bitec, dai tecnici della termocentrale. «A Fiume Santo, oltre alla produzione energetica, ci occupiamo di ricerca e sviluppo, e di tutela ambientale – ha spiegato Paolo Appeddu – e questo progetto di alternanza scuola-lavoro è una grande opportunità per gli studenti perché voi rappresentate il futuro, il vostro e il nostro futuro».

Il progetto, il cui referente scolastico è il professor Stefano Fara, coinvolge tutti gli indirizzi di studio dell’istituto, anche se la maggior parte dei ragazzi saranno selezionati nel corso di chimica. «Perché a Fiume Santo si lavora molto sulla ricerca e sulla tutela ambientale, mirando soprattutto all’abbattimento delle emissioni e delle sostanze inquinanti che vengono utilizzate nell’impianto», hanno spiegato i tecnici della termocentrale.

Ma il progetto di alternanza scuola-lavoro ha anche un’altra funzione e cioé quella di mettere in contatto due mondi apparentemente distanti: quello della scuola e quello del lavoro, quello degli insegnamenti teorici e quello non solo dell’applicazione pratica, ma anche dell’organizzazione del lavoro, della collaborazione. Una funzione di crescita ma anche di orientamento per il futuro lavorativo degli studenti. Quello con la Ep Produzioni non è comunque l’unico progetto di alternanza scuola-lavoro, visto che le specializzazioni dell’istituto tecnico possono trovare applicazione in diversi settori del mondo del lavoro, compreso quello pubblico. Come è accaduto di recente con uno stage all’Inps.

Per i ragazzi sarà comunque un’esperienza da aggiungere a quella maturata fra le aule della scuola, una scuola dove la teoria è affiancata da una robusta dose di laboratori. Un’esperienza da affrontare con passione e che risponde alle esigenze delle aziende, sempre in cerca di personale qualificato. (p.s.)

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