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Sassari

Porto Torres, occupa un locale della scuola: «Lo faccio saltare in aria»

Gavino Masia
Porto Torres, occupa un locale della scuola: «Lo faccio saltare in aria»

Momenti di paura a Borgona: l’uomo ha forzato una porta, chiedeva un sussidio. Allarme tra i genitori

28 novembre 2018
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PORTO TORRES. Da alcuni giorni aveva occupato il locale dove è posizionato l’autoclave della scuola materna ed elementare di Borgona (dopo avere rotto la porta di ingresso con martello e scalpello) minacciando di fare esplodere una bombola di gas in caso di mancata erogazione di un sussidio. Momenti di paura ieri mattina in via Sebastiano Satta, dietro l’edificio scolastico dell’Istituto comprensivo numero 1, dove un uomo, S. P. di 51 anni, si era barricato ancora una volta dentro il locale di pertinenza della scuola. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco, al comando del caposquadra Gavino Arru, allertati per un ipotetico incendio proveniente dal locale caldaie. Al loro arrivo, però, i pompieri non hanno riscontrato nessuna anomalia. Davanti alla porta c’erano invece gli agenti della polizia locale, che hanno invitato l’uomo ad uscire dalla stanza, e poco lontano numerosi genitori preoccupati di questa situazione pericolosa nella scuola dove frequentano i loro figli. «Finchè la persona non viene allontanata da quel locale – ha detto un genitore –, i nostri figli non entreranno a scuola».

Una decisione che diverse mamme hanno anticipato ieri mattina, facendo terminare in anticipo la lezione in classe dei figli, proprio per evitare possibile problemi per i bambini nel caso la situazione finisse fuori controllo. Alle reazioni preoccupate si sono unite anche quelle di diversi residenti del rione di Borgona, stanchi delle minacce quotidiane.

«É una persona problematica – ha ricordato un residente – e in varie occasioni ha minacciato di incendiare auto o l’albero vicino alle abitazioni: le istituzioni si devono impegnare a risolvere queste situazioni che potrebbero causare danni seri alle persone e alle cose». Gli agenti della polizia locale, a fine mattinata hanno provveduto a sgomberare il locale portando fuori gli oggetti personali dell’ “abusivo” e altri rifiuti presenti nella stanza. L’amministrazione comunale, attraverso il sindaco, ha poi interloquito con le autorità sanitarie, sollecitando una valutazione clinica urgente per l’individuo, e ha richiesto alle forze dell'ordine di presidiare la parte retrostante la scuola. Gli operai dell’ufficio tecnico comunale hanno invece rinforzato l’unica porta di accesso per evitare che venga nuovamente manomessa, in attesa della definitiva sostituzione con una d’acciaio.

«Ci stiamo occupando di questo cittadino da diversi giorni – h detto Sean Wheeler – e abbiamo attivato tutte le soluzioni previste per questi casi delicati: voglio però invitare i genitori degli alunni a stare tranquilli, a non creare allarmismi e tuttavia a segnalare eventuali altre occupazioni. Insieme alla dirigenza scolastica, inoltre, abbiamo verificato che tutte le porte di sicurezza della scuola sono funzionanti e quindi apribili solo dall’interno. Mi auguro che questa vicenda umana possa risolversi al più presto».

La dirigente scolastica – Anna Rita Pintadu – dopo la prima intrusione segnalata da un operaio dell’Enel, aveva inviato una nota alle forze dell’ordine e al Comune chiedendo un intervento immediato. «Nonostante il Trattamento sanitario obbligatorio praticato dai sanitari, la persona era già in giro dopo due giorni e ha forza la erratura per entrare nel locale scolastico».



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