La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Nella visita del presidente dell’Autorità di sistema portuale Massimo Deiana alle commissione consiliari si è parlato anche degli ultimi sviluppi del progetto del gas naturale liquido e del Piano regolare del generale del porto. Il Comitato di gestione dell’Authority - su richiesta del Consorzio industriale di Sassari - nella riunione del 10 luglio scorso ha reiterato il parere positivo di massima sull’eventuale rilascio di una concessione demaniale per la realizzazione di un deposito costiero, con terminal di carico e scarico nave, a Porto Torres. «Già nel 2016 era stato rilasciato un parere di massima del Comitato dell’allora Autorità Portuale – ha ricordato Deiana – che oggi rinnoviamo perché riteniamo l’iniziativa strategica in un’ottica di sistema che già vede due progetti analoghi su Cagliari e Oristano: l’obiettivo è quello di stimolare l’interesse degli operatori economici che faranno parte del partenariato pubblico–privato che realizzerà il deposito e la condotta criogenica». Relativamente al Piano regolatore del porto invece, dopo il correttivo alla riforma portuale entrato in vigore a febbraio 2018, la legge ha introdotto due step da seguire. «La redazione di un Piano strategico di sistema che delinei una mission generale dei porti di competenza – ha aggiunto il presidente dell’Authority –, in un’ottica strategica per la Sardegna, e la redazione di un Piano regolatore portuale più particolareggiato per ciascuno scalo che ne studi e ne delinei, più approfonditamente, la vocazione e l’operatività». Per quanto attiene al futuro di Porto Torres, inoltre, Deiana ha ribadito che le scelte andranno su una linea semplice e perfettamente aderente alla realtà dei fatti: «Traffico passeggeri, crociere e diporto nello scalo commerciale; merci, attività pesanti e cantieristica nel porto industriale». (g.m.)