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Scontro mortale, inchiesta per stabilire le cause

OSSI. Una comunità in lutto, quella di Ossi, che piange la scomparsa di Sara Sechi di 35 anni, morta domenica notte nell’incidente accaduto all’ingresso del paese. Un incidente dalle cause ancora...

04 dicembre 2018
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OSSI. Una comunità in lutto, quella di Ossi, che piange la scomparsa di Sara Sechi di 35 anni, morta domenica notte nell’incidente accaduto all’ingresso del paese.

Un incidente dalle cause ancora inspiegabili: Sara Sechi conosceva perfettamente quella strada che percorreva quasi quotidianamente sia per motivi professionali sia per incontrare il fidanzato che abita a Sassari, e certamente ha imboccato quella curva conoscendo benissimo la pericolosità di quel tratto di provinciale.

È anche per questa ragione che è stato disposto il sequestro delle auto coinvolte nell’incidente (la Fiat 500 condotta dalla ragazza e un “suv” Toyota), soprattutto per accertare se la sbandata dell’utilitaria condotta dalla giovane donna possa esser stata causata da un guasto tecnico.

Non è neanche escluso che Sara Sechi sia stata colta da un malore e che per questo motivo non sia più riuscita a controllare la Fiat 500 poi finita per scontrarsi frontalmente con la Toyota i cui occupanti (un uomo e una donna) sono rimasti praticamente illesi anche se per precauzione la coppia è stata trasportata in ospedale, a Sassari.

Intanto il paese si è stretto alla famiglia della giovane donna. Famiglia conosciutissima in paese e altrettanto stimata: il padre Angelo è un dipendente comunale e presidente della banda musicale “Santa Cecilia”, benvoluto in paese per la sua disponibilità e l’impegno nel lavoro. Sara Sechi viveva con la famiglia: era la più grande di tre sorelle, da 10 anni lavorava in una cooperativa per l’assistenza agli anziani e proprio di recente aveva firmato un nuovo contratto a tempo indeterminato.

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