La Nuova Sardegna

Sassari

Parte l'iter degli espropri per far rinascere la Pelosa

Parte l'iter degli espropri per far rinascere la Pelosa

Settanta i lotti adiacenti alla litoranea che verrà ripossa dopo l'estate 2019 

05 dicembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





STINTINO. Entra nel vivo la procedura degli espropri per la realizzazione del progetto di tutela, protezione e valorizzazione della spiaggia della Pelosa. Il Comune di Stintino, infatti, ha pubblicato l'avviso di avvio del procedimento di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio. Un unico avviso per informare gli oltre 70 proprietari di lotti di terreno adiacenti all'area nella quale, con tutta probabilità a fine stagione estiva 2019, dovranno essere realizzati i lavori per la rimozione della strada litoranea. A disposizione per gli espropri sono stati previsti circa 302mila euro. Si tratta di un passaggio necessario per l'approvazione, da parte della giunta di Antonio Diana, del progetto definitivo di riqualificazione della spiaggia della Pelosa. Questa potrà avvenire una volta concluse le procedure autorizzative e l'iter espropriativo.

A questa fase seguirà l'approvazione, sempre da parte della giunta comunale, del progetto esecutivo elaborato dall'Ati, con capofila Criteria srl, quindi si aprirà la strada per le procedure della gara d'appalto.

I lavori prevedono lo smantellamento della strada asfaltata nel tratto compreso tra il Gabbiano e la Pelosetta. Opere di notevole importanza destinate a ricucire il compendio dunale, attraverso un lavoro di “chirurgia ambientale” e che, così è stato previsto, avranno un costo di circa 5 milioni di euro, al momento interamente finanzianti dalla Regione.

Alcune delle aree private a ridosso del lungomare dovranno essere espropriate, per permettere proprio il collegamento con le dune a valle della strada e la riorganizzazione degli accessi alla spiaggia. In queste aree sono previsti interventi di demolizione delle aree pavimentate e dei detrattori ambientali a favore della ricostruzione del substrato e della riqualificazione floristico-vegetazionale. Per gli espropri sono stati previsti circa 302 mila euro. «Procediamo con il crono-programma dei lavori che ci condurrà a dare un nuovo volto alla spiaggia gioiello di Stintino e della Sardegna – afferma il sindaco Antonio Diana –. Dobbiamo lavorare con attenzione, perché quello a cui miriamo è custodire e trasmettere questo patrimonio ambientale alle generazioni future».

La documentazione relativa agli espropri contenuta nel progetto definitivo, prima della sua approvazione, potrà essere visionata a dicembre allo Sportello dell'Ufficio tecnico comunale tutti i martedì e giovedì, dalle 11 alle 13. La planimetria catastale e l'elenco dei beni da espropriare sono consultabili anche sul sito www.comune.stintino.it. Gli interessati, entro trenta giorni dalla pubblicazione dell'avviso, possono formulare osservazioni. Gli intestatari catastali che non siano più proprietari degli immobili indicati negli avvisi pubblicati dal Comune, entro trenta giorni, dovranno darne comunicazione all'Ufficio tecnico del Comune indicando, se ne sono a conoscenza, il nuovo proprietario e fornire copia degli atti utili a ricostruire i passaggi di proprietà dell'immobile. In alcuni casi si tratta di piccole fasce di terra che potranno essere espropriate per facilitare l'accessibilità. In altri casi si tratta di porzioni più ampie, il cui esproprio per motivi di pubblica utilità consentirà di dare nuova vita alle dune attraverso il posizionamento della passeggiata lignea su pali sopraelevata in sostituzione della massicciata stradale asfaltata attualmente esistente.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative