La Nuova Sardegna

Sassari

Raffica di furti in casa a Ottava: i residenti lanciano l’allarme

Raffica di furti in casa a Ottava: i residenti lanciano l’allarme

Sassari, forse si tratta della stessa banda

07 dicembre 2018
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SASSARI. Raffica di furti in abitazione nella borgata di Ottava, quasi tutti messi a segno con le stesse modalità. La finestra forzata con un cacciavite e una precisione scientifica nel colpire quando in casa non c’è nessuno. Gli abitanti sono preoccupati e hanno lanciato l’allarme, qualcuno ha segnalato un’auto sospetta notata proprio in prossimità delle case svaligiate e la speranza è che qualche telecamera della zona abbia registrato immagini utili per le indagini. Che andrebbero a sommarsi agli elementi raccolti dalle forze dell’ordine - in particolare dalla Scientifica - che durante i sopralluoghi hanno messo insieme particolari interessanti.

I furti sarebbero cominciati nel mese di ottobre per andare poi avanti a novembre e l’ultimo pochi giorni fa. In diversi casi il bottino è stato minimo: un anello, una catenina o un computer. I ladri sembrerebbero essere dei professionisti, non raccattano tutto quello che trovano in casa: cercano oro e oggetti di valore, cercano dietro i quadri (e questo è un altro particolare comune) quasi sicuramente nel tentativo di verificare la presenza della cassaforte.

A Ottava si è costituito un nucleo di residenti che si sta dando da fare per rivendicare maggiore sicurezza e tutela.

«Abbiamo visto che i ladri puntano diritti nella stanza da letto, risultano essere rapidissimi. Poi vanno via e lasciano davvero poche tracce».

Quasi tutti i furti sono stati messi a segno nel primo pomeriggio e sarebbero stati preceduti da passaggi ripetuti davanti agli obiettivi da colpire. Poi c’è chi scende dall’auto controllo da vicino, suona il campanello e se nessuno risponde al primo e al secondo squillo, dopo una breve attesa la banda entra in azione. Con un grosso cacciavite si forza la finestra e si salta dentro.

«Siamo preoccupati – hanno detto alcuni residenti nella borgata – e speriamo che vengano messi in atto servizi adeguati per contrastare il fenomeno».

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